![Tensione tra Stati Uniti e ONU: Possibile Veto sulla Risoluzione per il Cessate il Fuoco in Medio Oriente 1 20240219 091401 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240219-091401-1.webp)
Stati Uniti pronti a Veto per la Risoluzione ONU sul Cessate il Fuoco
La situazione di tensione in Medio Oriente continua a tenere il mondo con il fiato sospeso. Gli Stati Uniti, membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, hanno annunciato la loro intenzione di porre il veto su una possibile risoluzione per un cessate il fuoco. Questo atto potrebbe avere profonde implicazioni sul conflitto in corso tra Israele e Palestina, che ha già causato numerose vittime e distruzioni. Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato che la brigata di Hamas a Khan Younis è stata smantellata, mettendo in luce la pressione militare sul gruppo palestinese. Gallant ha sottolineato che la leadership di Hamas nella Striscia di Gaza si trova attualmente all’estero, in cerca di un sostituto per Yahya Sinwar. Secondo Gallant, l’assenza di una leadership sul campo apre la strada a una potenziale instabilità e a una competizione interna per il controllo della Striscia di Gaza.
La Leadership di Hamas in Cerca di Nuovi Leader
La mancanza di un leader consolidato sul territorio potrebbe generare un vuoto di potere all’interno di Hamas. Gallant ha evidenziato che la leadership fondamentalista all’estero sta attivamente cercando nuovi leader per gestire la situazione nella Striscia di Gaza. Questa ricerca di nuovi dirigenti potrebbe portare a una fase di transizione e ridefinizione delle dinamiche interne all’organizzazione palestinese, con potenziali ripercussioni sul conflitto in corso con Israele. Secondo Gallant, la situazione attuale implica una competizione interna all’interno di Hamas per il controllo della Striscia di Gaza. Il ministro della Difesa israeliano ha descritto la situazione come una ‘gara d’appalto per chi gestirà’ la regione. Questa lotta interna potrebbe indebolire la coesione interna di Hamas e influenzare il modo in cui il gruppo affronta le sfide esterne e le trattative con Israele e la comunità internazionale.