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Ucraina: Richieste di Aiuto Disperate mentre il Fronte si Consuma
Oleksandr Syrsky, il nuovo comandante in capo dell’esercito ucraino, ha fatto una dichiarazione amara riguardo alla situazione sul fronte orientale. Ha espresso il suo sconforto, affermando che “la situazione è estremamente complessa, stressante”. Nelle zone di Avdiivka e Kupiansk, dove i russi hanno schierato un consistente contingente di 50mila uomini, Syrsky ha previsto che la situazione resterà difficile anche a lungo termine. Ha sottolineato che “gli occupanti russi continuano ad aumentare i loro sforzi e a superarci numericamente”. Syrsky ha evidenziato gli sforzi dell’esercito ucraino nel cercare di impedire all’avversario di avanzare sul territorio e nel mantenere le posizioni.
Appello per Aiuti Economici e Militari
Insieme al ministro della Difesa, Rustem Umerov, Syrsky ha ascoltato i comandanti sul campo per valutare le risorse disponibili e le esigenze delle truppe. Sono state prese decisioni cruciali per potenziare le capacità delle forze armate, ma il messaggio è chiaro: c’è un costante bisogno di truppe fresche, armamenti e mezzi per respingere l’avversario. Il peso di due anni di conflitto ha reso evidente la necessità di supporto esterno, sia economico che militare. La strategia di difesa attiva è diventata necessaria, poiché la riconquista dell’intero territorio sembra un obiettivo irraggiungibile con le risorse attuali a disposizione.
Gli sforzi diplomatici e politici si concentrano su Washington, dove il segretario del Pentagono, Lloyd Austin, ha assicurato un continuo supporto, ribadendo l’importanza di fornire all’Ucraina l’artiglieria e le difese aeree necessarie. Tuttavia, nonostante il passaggio del pacchetto di aiuti da 95 miliardi di dollari al Senato, si sono incontrate difficoltà presso la Camera a causa dell’opposizione di alcuni esponenti repubblicani. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto e ha sottolineato l’importanza di questi aiuti per difendere la libertà e la democrazia minacciate dall’aggressione russa.
Pressioni su Biden e il Congresso
Anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha fatto un appello accorato per l’approvazione del pacchetto di aiuti, evidenziando le difficoltà che l’Ucraina sta affrontando sul campo di battaglia. Ha sottolineato l’importanza di sostenere la legislazione bipartisan come atto di opposizione nei confronti di Vladimir Putin e di supporto ai valori democratici. I leader europei e della NATO si sono uniti al coro delle richieste di aiuto, sottolineando l’urgenza della situazione in Ucraina e la necessità di un impegno forte da parte degli Stati Uniti. Il ministro della Difesa estone ha dichiarato che il sostegno americano è indispensabile e che non c’è spazio per dubbi in merito.
Il segretario generale della NATO ha ribadito che sostenere l’Ucraina non è un atto di carità ma un investimento nella sicurezza regionale, mentre il ministro degli Esteri britannico ha esortato il Congresso americano a votare a favore del pacchetto di aiuti. Nonostante le pressioni e gli appelli provenienti da diversi fronti, l’approvazione del pacchetto di aiuti per l’Ucraina rimane incerta a causa di resistenze politiche interne agli Stati Uniti. L’Ucraina, stretta tra l’aggressione russa e la necessità di un sostegno internazionale, attende con ansia una risposta chiara e tempestiva dalla comunità internazionale.