Trinidad e Tobago sotto choc: Marea nera minaccia il Carnevale
Una nave non identificata causa una marea nera a Trinidad e Tobago, gettando nel panico l’isola caraibica. La situazione è critica poiché i sommozzatori lottano per contenere la perdita di idrocarburi provenienti dall’imbarcazione misteriosa, denominata Gulfstream. Lunga circa cento metri, la nave rappresenta un enigma per le autorità locali, che non hanno individuato segni di vita a bordo.
Emergenza ambientale e turistica
L’11 febbraio, il primo ministro Keith Rowley ha lanciato l’allarme: “La marea nera è fuori controllo, mettendo a rischio le coste di Trinidad e Tobago”. Questo disastro ambientale minaccia non solo l’ecosistema marino, ma anche l’industria turistica dell’isola, che si prepara ad accogliere migliaia di visitatori in occasione del carnevale.
La situazione è particolarmente preoccupante poiché numerosi alberghi e villaggi turistici si trovano nella zona colpita dalla marea nera. Le autorità locali devono affrontare una doppia sfida: gestire l’emergenza ambientale e garantire la sicurezza dei turisti che si apprestano a vivere una delle celebrazioni più attese dell’anno a Trinidad e Tobago.
Le indagini sul naufragio della nave Gulfstream stanno gettando luce su un mistero avvolto nel silenzio e nell’incertezza. Le autorità non hanno ancora identificato la provenienza della nave, né la nazionalità dell’equipaggio. Il primo ministro Rowley ha dichiarato: “Non sappiamo niente della nave, chi sia il proprietario, da dove provenga e cosa ci sia dentro”, lasciando aperte ipotesi inquietanti.
La nave, di cui sono visibili solo la chiglia e pochi dettagli, potrebbe nascondere una triste verità dietro il suo enigmatico naufragio. La possibilità che la Gulfstream fosse coinvolta in attività illecite, come il traffico di esseri umani, non è esclusa dalle ipotesi delle autorità locali.