![Hamas e Israele: Lo scontro che rischia di innescare una pericolosa escalation in Medio Oriente 1 20240215 000334](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240215-000334.webp)
Hamas e Israele: Scontro in Medio Oriente
Hamas e Israele sono di nuovo al centro dell’attenzione per uno scontro che rischia di innescare una pericolosa escalation in Medio Oriente. I miliziani sciiti alleati dell’Iran hanno lanciato una violenta serie di attacchi con “una pioggia di razzi” verso il nord dello Stato ebraico, colpendo una base militare e provocando la morte di una soldatessa di soli 20 anni, Amer Sarah Benjo, mentre altri 8 sono rimasti feriti. Israele ha risposto con decisione, colpendo diversi obiettivi di Hezbollah in profondità nel territorio libanese, precisamente nelle aree di Jabal el Braij, Houneh, Dunin, Aadchit e Souaneh.
Appello alla De-escalation e Negoziati a Cairo
Gli Stati Uniti hanno subito lanciato un appello alla de-escalation in Libano, sottolineando l’importanza di trovare una soluzione diplomatica alla crisi. Nel frattempo, al Cairo, i negoziati con Hamas proseguono, ma incontrano ostacoli significativi. I colloqui sembrano arenati principalmente a causa delle richieste di Hamas riguardanti il numero di detenuti palestinesi necessari per accettare un accordo sugli ostaggi. Il leader israeliano Netanyahu ha dichiarato: “Insisto affinché Hamas rinunci alle sue richieste deliranti. Solo allora potremo procedere”.
Netanyahu ha vietato alla delegazione israeliana di tornare a Gerusalemme, provocando la reazione indignata delle famiglie dei più di 130 ostaggi palestinesi. Queste stesse famiglie si sono recate all’Aja per denunciare Hamas presso il Tribunale penale internazionale per vari crimini, tra cui quelli di guerra, rapimento e stupro. Anche il presidente palestinese Abu Mazen ha esortato Hamas a concludere rapidamente l’accordo sugli ostaggi, sottolineando l’urgenza di evitare al popolo palestinese una nuova catastrofe.