![La posizione della Santa Sede sul conflitto in Medio Oriente: un appello per la pace e la protezione delle vittime 1 20240214 115224](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240214-115224.webp)
La posizione della Santa Sede sul conflitto in Medio Oriente
La Santa Sede ha espresso con fermezza la propria posizione riguardo al conflitto in corso in Medio Oriente, sottolineando che “il diritto alla difesa non può giustificare questa carneficina”. Secondo quanto riportato da un editoriale sull’Osservatore Romano, la Santa Sede ha chiarito che la sua scelta di campo è sempre a favore delle vittime, che siano israeliani massacrati nei kibbutz o civili innocenti colpiti dai bombardamenti a Gaza. Nessuno può definire gli eventi nella Striscia come “danni collaterali” della lotta al terrorismo.
Un’appello per la pace e la protezione delle vittime
L’editoriale, in seguito alle dichiarazioni del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, sottolinea che il diritto di Israele alla difesa e a portare i responsabili del massacro di ottobre alla giustizia non può essere usato come giustificazione per le sofferenze inflitte alla popolazione civile. In particolare, si fa riferimento alla celebrazione interrotta della Simchat Torah e agli ostaggi strappati alle loro famiglie, inclusi numerosi bambini tra le vittime.
La Santa Sede, da sempre attenta alle questioni di pace e giustizia, ha lanciato un appello per mettere fine a questa spirale di violenza che ha colpito in modo indiscriminato anche coloro che non sono coinvolti nel conflitto. È fondamentale, secondo l’editoriale, che si ponga al centro l’umanità delle vittime e si lavori attivamente per proteggere la vita e i diritti fondamentali di tutti, indipendentemente dalla parte di appartenenza.