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Trump e la Nato: Implicazioni di una Potenziale Vittoria
Donald Trump, se rieletto presidente degli Stati Uniti, potrebbe portare il paese fuori dalla Nato, secondo ex consiglieri del magnate. Con le elezioni previste per novembre 2024, l’atteggiamento di Trump verso l’Alleanza Atlantica solleva preoccupazioni significative. Durante un comizio in South Carolina, l’ex presidente ha dichiarato che non difenderebbe gli alleati Nato non conformi ai contributi finanziari all’Alleanza, un’indicazione chiara delle sue intenzioni in merito. Queste parole, sottolineano gli ex consiglieri, non vanno ignorate e potrebbero tradursi in azioni concrete se Trump tornerà alla Casa Bianca.
Le Preoccupazioni degli Ex Consiglieri
Gli ex consiglieri di Trump evidenziano la sua ostilità non solo nei confronti della Nato ma anche verso altri accordi di sicurezza cruciali degli Stati Uniti, come quelli con Corea del Sud e Giappone. Il generale John Kelly, ex capo dello staff della Casa Bianca, rivela che Trump non vedeva alcuna ragione per la presenza degli Stati Uniti nella Nato, e si opponeva alla presenza di truppe in Corea del Sud e Giappone come deterrente. La sua predilezione per dittatori e leader autocratici come Putin e Kim Jong-un solleva ulteriori preoccupazioni sulle sue prospettive politiche. Kelly riferisce che Trump credeva che senza la Nato, Putin non avrebbe intrapreso determinate azioni, accettando in pieno la propaganda del Cremlino.
Le Tensioni Intere alle Dimissioni dalla Nato
Durante il suo primo mandato, Trump è stato vicino a far uscire gli Stati Uniti dalla Nato, come rivelano ex funzionari. Al vertice dell’Alleanza nel marzo 2018 a Bruxelles, Trump si oppose agli argomenti presentati e ordinò ai vertici militari di preparare piani per il ritiro. Nonostante l’opposizione del generale Mark Milley e del segretario alla Difesa Mark Esper, Trump diede l’ordine, mettendo in seria discussione il coinvolgimento degli Stati Uniti nell’Alleanza Atlantica. Questi eventi hanno generato paura e incertezza tra i membri dell’amministrazione Trump, con Bolton che ricorda il vertice del 2018 come un momento di vera apprensione. La possibilità di un ritorno di Trump alla Casa Bianca desta preoccupazioni anche riguardo agli aiuti internazionali, con potenziali ripercussioni sugli aiuti all’Ucraina e ad altri alleati.
La Minaccia agli Aiuti Internazionali
Secondo fonti vicine alle amministrazioni Trump e Biden, un secondo mandato di Trump potrebbe significare la fine del sostegno statunitense all’Ucraina e ad altri alleati. L’influenza di Trump nel bloccare finanziamenti cruciali per nazioni come l’Ucraina, Israele e Taiwan rappresenta un chiaro segnale delle sue possibili azioni future. Gli ex funzionari sottolineano che il supporto finanziario agli alleati potrebbe essere compromesso in un’eventuale seconda presidenza di Trump, sollevando preoccupazioni su come il suo ritorno potrebbe influenzare gli equilibri geopolitici globali.