Emmanuel Macron propone la rimozione dello Ius Soli a Mayotte
Emmanuel Macron si prepara a introdurre un provvedimento “destrorso” per fronteggiare l’immigrazione incontrollata a Mayotte. Il presidente francese, tenendo conto dei problemi legati all’immigrazione e all’ordine pubblico, ha deciso di adottare una modifica costituzionale per eliminare lo Ius Soli nell’arcipelago. Questa mossa ha suscitato reazioni contrastanti, con l’approvazione della destra e le critiche della sinistra.
Nei giorni scorsi, Macron ha inviato i ministri Gérald Darmanin e Marie Guévenoux a Mayotte per valutare la situazione. La decisione di sopprimere lo Ius Soli sull’isola è stata annunciata come risposta alle proteste della popolazione e ai problemi legati all’immigrazione e all’insicurezza. Questo provvedimento richiede l’approvazione parlamentare a maggioranza qualificata dei tre quinti o tramite referendum confermativo.
La situazione critica a Mayotte
La popolazione di Mayotte è scesa in piazza per esprimere la propria indignazione nei confronti dell’immigrazione incontrollata e dell’insicurezza crescente. La crisi è stata accentuata anche da problemi come la carenza d’acqua, che ha reso ancora più difficile la vita quotidiana sull’arcipelago. Le proteste hanno portato a barricate e blocchi stradali, evidenziando un clima di crescente tensione.
Secondo i dati ufficiali, circa la metà dei 310mila abitanti di Mayotte proviene dalle isole Comore o da altri paesi africani. L’alto tasso di immigrazione e la natalità elevata hanno portato a un rapido aumento demografico, con oltre l’80% della popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà. L’isola è diventata meta di persone provenienti dall’Africa che cercano rifugio in condizioni di estrema precarietà.
Eric Dupond-Moretti, ministro della Giustizia, ha sottolineato l’urgenza di agire rapidamente di fronte alla crescente agitazione a Mayotte. Le misure proposte mirano a affrontare non solo l’immigrazione incontrollata, ma anche a garantire maggiore sicurezza e stabilità sull’isola, fortemente colpita da varie criticità sociali ed economiche.
Le reazioni politiche e sociali
La proposta di rimuovere lo Ius Soli a Mayotte ha generato un acceso dibattito politico. Mentre la destra, compresa l’estrema destra, accoglie positivamente il provvedimento, la sinistra critica aspramente questa decisione. Le opposizioni sono divise, con posizioni contrastanti che evidenziano la complessità della questione.
Gérald Darmanin ha chiarito che, in seguito all’intervento legislativo, diventerà impossibile ottenere la cittadinanza francese se non si è figli di genitori francesi, circoscrivendo l’applicazione di questa norma solo a Mayotte. Le reazioni spaziano dalla preoccupazione alla soddisfazione, con diverse fazioni politiche che esprimono pareri divergenti sulla riforma proposta.
Emmanuel Macron si prepara a implementare un pacchetto di misure che mirano a ridurre significativamente il numero di permessi di soggiorno rilasciati a Mayotte e a contrastare gli sbarchi irregolari. Queste azioni dovrebbero contribuire a placare le tensioni sull’isola e a affrontare in modo più incisivo l’immigrazione incontrollata e i problemi ad essa connessi.