Analisi della Politica Estera Italiana del 2023
Il vice premier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha presentato all’Istituto Affari Internazionali il Rapporto annuale sulla politica estera italiana. Nel messaggio inviato, Tajani ha sottolineato che l’anno passato è stato segnato da un aumento delle tensioni globali a causa di vari conflitti, inclusi la guerra in Ucraina e la situazione nel mar cinese meridionale, insieme al conflitto in Medio Oriente derivante dall’attacco terroristico di Hamas contro Israele e l’instabilità nel Mar Rosso causata dagli attacchi Houthi contro le navi commerciali dirette al Canale di Suez.
Posizionamento del Governo Meloni
Il rapporto ha evidenziato che il governo Meloni si è schierato in linea con i partner occidentali, condannando l’aggressione russa contro l’Ucraina e sostenendo la solidarietà con quest’ultima, così come ha condannato l’attacco terroristico di Hamas e espresso solidarietà verso Israele. In particolare, il governo ha sottolineato la necessità di un dialogo basato sulla formula dei "due popoli, due Stati" per risolvere il conflitto israelo-palestinese, chiedendo a Israele di rispettare il diritto internazionale umanitario nelle operazioni a Gaza.
Il ministro Tajani ha dichiarato: "Lavoriamo per evitare una escalation, per favorire la liberazione degli ostaggi e l’accesso umanitario". Ha inoltre evidenziato l’impegno italiano nell’aiuto umanitario, incluso il trasporto di bambini palestinesi feriti a Gaza in Italia. Per quanto riguarda la crisi nel Mar Rosso, il governo italiano ha sostenuto le operazioni condotte dagli Stati Uniti e ha partecipato attivamente alla creazione di una missione navale europea per proteggere la libertà di navigazione in quella regione.
Focus sull’Ucraina, l’Europa e l’Africa
Il ministro Tajani ha rimarcato l’impegno dell’Italia a fianco dell’Ucraina, sottolineando il sostegno a 360 gradi per una pace giusta e l’assistenza nella ricostruzione, come nel caso del patronato di Odessa e della ricostruzione della Cattedrale. Ha inoltre affrontato i rapporti con l’Europa, evidenziando la posizione italiana sulla questione migratoria e sostenendo l’allargamento ai Balcani occidentali. Tajani ha anche evidenziato l’importanza delle relazioni con l’Africa, sottolineando la necessità di risposte globali alle sfide globali, come dimostrato dal Vertice Italia-Africa e dal Piano Mattei presentato a Roma.
Il Rapporto ha analizzato criticamente le azioni del governo Meloni, sottolineando una politica estera che si mantiene in continuità con le tradizioni italiane. Nonostante alcune criticità, la valutazione generale è stata positiva, evidenziando una politica estera meno divisiva rispetto ad altri ambiti interni. Il governo ha adottato una linea "euro-realistica", mantenendo rapporti con gli alleati europei e concentrando gli sforzi sulla gestione dei flussi migratori, il contrasto al cambiamento climatico e la diplomazia economica per sostenere la crescita internazionale dell’Italia e dei Paesi coinvolti.