Bruxelles boccia la legge ungherese sulla sovranità nazionale
Da Budapest emergono notizie contrastanti riguardo alle celebrazioni del “Giorno dell’onore” e alle manifestazioni neonaziste pianificate nonostante il divieto della polizia. Si parla di scampagnate o eventi in luoghi non ancora identificati. Nel frattempo, domenica 10 febbraio sono previste proteste antifasciste con la polizia in stato di allerta.
La decisione di Bruxelles e le implicazioni sulla sovranità
La Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione contro l’Ungheria per la sua legge sulla sovranità, ritenuta contraria ai principi dell’Unione Europea. La legge istituisce un organo per monitorare le interferenze politiche esterne senza supervisione giudiziaria, imponendo sanzioni sull’uso di fondi stranieri nelle campagne elettorali.
Il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa aveva sollecitato il Fidesz a scartare l’idea della legge, avvertendo sul potenziale rischio di acquisizione di dati sensibili senza controllo. Nonostante i moniti, l’esecutivo ungherese ha difeso la legge, affermando che non minaccia la democrazia ma serve a difendere la patria da presunte minacce esterne, promuovendo un clima di “sindrome dell’accerchiamento”.