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L’Ue rafforza il partenariato con la Mauritania tra sicurezza ed energia
L’Unione Europea ha deciso di rafforzare il suo partenariato con la Mauritania, concentrandosi su due pilastri fondamentali: sicurezza ed energia. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, insieme al presidente della Mauritania, Mohamed Ould El-Ghazouani, e al premier spagnolo Pedro Sanchez, si sono incontrati a Nouakchott per delineare una tabella di marcia che includerà un pacchetto finanziario di 210 milioni di euro entro la fine dell’anno. Questo finanziamento sarà destinato alla gestione della migrazione, agli aiuti umanitari per i rifugiati e agli investimenti per l’occupazione, le competenze e l’imprenditorialità, nell’ambito della strategia di finanziamento dell’Ue.
Sicurezza e sostegno finanziario
La sicurezza nella regione del Sahel è una priorità per entrambe le parti. Von der Leyen ha annunciato un incremento del sostegno finanziario alla Mauritania di 22 milioni di euro, portando il totale dell’anno a 40 milioni di euro. Questi fondi saranno utilizzati per equipaggiare un nuovo battaglione mauritano per contrastare il terrorismo e proteggere il confine orientale con il Mali, oltre a finanziare la formazione di alti ufficiali presso l’Accademia di Difesa. Questa mossa riflette l’impegno dell’Ue nel garantire la stabilità della regione e contrastare le minacce alla sicurezza.
Energia e sostenibilità
Parallelamente alla questione della sicurezza, l’Unione Europea si impegna a sostenere la Mauritania nello sviluppo di un ecosistema di idrogeno verde. Von der Leyen ha sottolineato l’importanza della prevedibilità per la realizzazione di progetti ambiziosi in questo settore. L’Ue ha fissato obiettivi ambiziosi per l’idrogeno pulito, con la produzione di 10 milioni di tonnellate di idrogeno verde entro il 2030 nell’Unione e altre 10 milioni di tonnellate importate da Paesi terzi. Inoltre, la Banca europea dell’idrogeno prevede di aprire un bando per le imprese di Paesi terzi per l’acquisto di idrogeno pulito, favorendo la produzione in loco e la transizione verso energie rinnovabili.
La Mauritania, con le sue risorse solari, eoliche e di spazio, è vista come un potenziale produttore di energia rinnovabile. Con gli investimenti e le infrastrutture adeguate, il Paese potrebbe sfruttare oltre 350 gigawatt di energia rinnovabile solo dal vento e dal sole. Questo potrebbe non solo favorire l’autosufficienza energetica ma anche la trasformazione locale del ferro, essendo il secondo produttore di ferro in Africa. Von der Leyen ha sottolineato l’importanza di utilizzare l’idrogeno per promuovere un’economia più verde e sostenibile.