Cavi sottomarini e reti satellitari: la nuova geopolitica delle telecomunicazioni
Cavi sottomarini e reti satellitari si delineano come due pilastri fondamentali su cui si basa la moderna geopolitica delle telecomunicazioni. Con investimenti in aumento e progetti ambiziosi per la banda ultralarga transoceanica e le comunicazioni in orbita, le principali economie mondiali stanno concentrando le proprie risorse su questi settori strategici. Governi, istituzioni e grandi aziende, tra cui Leonardo, Thales Alenia Space, Eutelsat e Sparkle, sono solo alcuni dei protagonisti di questa corsa all’innovazione. La competizione si fa sempre più serrata con l’ingresso in scena di giganti come Amazon, SpaceX, Google e Microsoft, pronti a ridefinire il panorama delle telecomunicazioni globali.
552 cavi sottomarini per 1,4 milioni di km di lunghezza rappresentano l’imponente infrastruttura su cui si regge il traffico Internet mondiale, con un giro d’affari stimato a 4,3 miliardi di dollari all’anno entro il 2030. La stragrande maggioranza di questo traffico è generata dalle grandi piattaforme digitali, noti come over the top. A guidare questa corsa alla banda ultralarga sottomarina sono nomi come Google, Meta, Amazon e Microsoft, con migliaia di cavi già posati e piani di investimento in costante crescita per ampliare le tratte intercontinentali. L’industria delle telecomunicazioni via satellite, secondo le previsioni di Analysys Mason, è destinata a un incremento di fatturato di 32,5 miliardi di dollari entro il 2027, ponendo le basi per una vera e propria rivoluzione nel settore.
La rivoluzione della connettività satellitare: investire ora per il futuro
Le reti terrestri non sono più sufficienti a soddisfare la crescente domanda di connettività, spingendo verso un maggiore investimento nella connettività via satellitare. SpaceX, con il progetto Starlink, sta dimostrando lungimiranza nell’aumentare la copertura Internet a livello globale, raggiungendo sia le aree remote che le zone urbane dove fibra e 5G faticano ad affermarsi. Il Governo italiano sta valutando il coinvolgimento di SpaceX nei piani di infrastrutturazione nazionale per ridurre i divari di connettività. Secondo la Computer & Communications Industry Association, la connettività satellitare sarà uno degli elementi chiave per raggiungere gli obiettivi del Digital Decade dell’Unione Europea entro il 2030.
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