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Israele: tensione e violenza in Medio Oriente
Gli attacchi di Hamas del 7 ottobre scorso non danno a Israele “la licenza per disumanizzare gli altri”, ha dichiarato il segretario di Stato americano Antony Blinken. Il premier Netanyahu ha respinto la tregua offerta da Hamas, annunciando la volontà di proseguire la guerra fino alla “distruzione totale” della fazione islamica. L’esercito israeliano ha ricevuto l’ordine di avanzare verso Rafah, mentre circa 30 razzi sono stati lanciati dal Libano verso Israele, con l’assicurazione che siano caduti in aree disabitate.
Attacchi e rappresaglie
Una trentina di razzi sono stati lanciati dal Libano verso Israele, confermati dall’esercito israeliano come caduti in zone disabitate, con uno intercettato. Il lancio massiccio è avvenuto poco dopo un attacco con droni israeliani a Nebetia, nel sud del Libano, che ha causato la morte di due membri di Hezbollah. Questo blitz è stato una risposta a un precedente attacco contro una base militare israeliana. Dieci Stati hanno sospeso i finanziamenti all’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, in seguito alle accuse di coinvolgimento di dipendenti negli attacchi di Hamas.
Questioni diplomatiche e internazionali
Il Dipartimento di Stato Usa ha confermato l’arresto di due cittadini americani durante un raid israeliano a Gaza. I due giovani, cittadini palestinesi e americani, sono stati identificati come Hashem Alagha e Borak Alagha. Inoltre, la tensione si estende alla Cisgiordania con l’arresto di Samaher Esmail, cittadina americana, accusata di “incitamento sui social media”. Questi eventi hanno generato preoccupazioni e richieste di chiarimenti da parte di diverse istituzioni e politici statunitensi.
Il Segretario Generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha lanciato un appello per un immediato cessate il fuoco e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, sottolineando l’importanza del rispetto del diritto internazionale per garantire la protezione dei civili e la ricerca di una soluzione a lungo termine. La situazione in Medio Oriente, con particolare riferimento a Gaza, richiede azioni concrete e un impegno globale per preservare la pace e la sicurezza nella regione.