Hezbollah lancia razzi da sud del Libano verso Israele
Hezbollah, il partito sciita filo-iraniano, ha lanciato più di 30 razzi dal sud del Libano verso Israele. Questo è stato riportato dal quotidiano “Times of Israel”, che ha precisato che la maggior parte dei razzi è stata abbattuta dal sistema di difesa missilistica Iron Dome o è stata lasciata atterrare in aree aperte. Non si sono verificati danni né feriti a seguito di tali lanci. Secondo una fonte locale, questo è il secondo giorno consecutivo in cui vengono lanciati così tanti razzi dal Libano verso Israele. Hezbollah ha rivendicato la responsabilità dei lanci attraverso un comunicato diffuso dall’agenzia di stampa libanese “Nna”, in cui si è appreso che i miliziani hanno preso di mira Israele con “decine di razzi Katyusha”.
Netanyahu ordina piano di evacuazione per civili di Rafah
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato al suo esercito di preparare un “piano di evacuazione” per i civili di Rafah. Questa mossa ha destato preoccupazione negli Stati Uniti e presso l’ONU, poiché potrebbe indicare una possibile offensiva di Israele contro questo rifugio degli sfollati a causa della guerra nella Striscia di Gaza. In una rara critica a Israele da parte del presidente americano Joe Biden, è stata definita “eccessiva” la “risposta nella Striscia di Gaza” nel contesto del conflitto in corso tra Israele e Hamas. Netanyahu ha sottolineato la necessità di un “doppio piano”: uno per l’eliminazione dei battaglioni di Hamas e l’altro per l’evacuazione della popolazione civile.
Iran: Meta rimuove gli account di Ali Khamenei su Instagram
L’ayatollah Ali Khamenei è stato rimosso da Instagram dopo mesi di pressioni da parte di gruppi filo-israeliani. Meta ha citato ripetute violazioni della politica riguardante gruppi o individui che “proclamino una missione violenta o siano impegnati nella violenza”. Gli account di Khamenei in lingua persiana avevano milioni di follower, e Meta ha confermato la rimozione per violazione della politica su individui pericolosi. Questa mossa è avvenuta a seguito di appelli dell’opposizione iraniana e degli attivisti filo-israeliani, in particolare dopo gli attacchi di Hamas contro Israele.