![La Corte dell'Aia respinge le accuse dell'Ucraina alla Russia 1 20240208 025329](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240208-025329.webp)
La Corte dell’Aia respinge le accuse dell’Ucraina alla Russia
La Corte Internazionale di Giustizia ha emesso una sentenza riguardante le accuse mosse dall’Ucraina nei confronti della Russia per gli attacchi avvenuti nel 2014. La Corte ha respinto la maggior parte delle accuse, inclusa quella relativa alla violazione delle Convenzioni Internazionali sul finanziamento al terrorismo e sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale. Nonostante ciò, l’Ucraina ha accolto la sentenza come un trionfo, poiché alcune mozioni sono state accettate, seppur in minima parte.
La sentenza della Corte dell’Aia ha affrontato specificamente le accuse riguardanti la Convenzione sul finanziamento al terrorismo e quella sull’eliminazione di discriminazione razziale. La Corte ha stabilito che la Russia non ha adempiuto a diverse disposizioni, incluso l’obbligo di condurre indagini su individui sospettati di finanziare il terrorismo. Per quanto riguarda la discriminazione razziale, la Corte ha evidenziato come la Russia abbia mancato agli obblighi previsti dagli articoli relativi alla discriminazione nell’insegnamento in lingua ucraina nel sistema scolastico in Crimea.
Reazioni e interpretazioni sulla sentenza
Nonostante molte accuse siano state rigettate, l’Ucraina ha accolto positivamente la sentenza della Corte dell’Aia. Il Ministro degli Affari Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha sottolineato l’importanza storica della decisione, definendola come la prima volta in cui la Corte Internazionale di Giustizia ha giudicato la Russia per una violazione della legge internazionale. Tuttavia, nonostante il tono trionfalistico, va notato che la Corte ha accolto solo poche delle richieste ucraine, tutte di scarsa rilevanza, senza riconoscere il risarcimento richiesto.
La Corte dell’Aia, in diversi casi riguardanti i contrasti tra Russia e Ucraina, ha emesso sentenze rilevanti. Dalla richiesta di fermare l’aggressione nel Donbass alle accuse di genocidio, le decisioni hanno alimentato reazioni contrastanti. La CIG ha accettato in parte le richieste ucraine riguardo al genocidio, ma ha negato l’accusa di violazione della Convenzione sul genocidio nei confronti della Russia. Le interpretazioni politiche delle sentenze da entrambe le parti evidenziano la complessità e la delicatezza delle questioni trattate.