Russia, ultime notizie del 2 febbraio
La Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato di essere competente a decidere sulla maggior parte degli aspetti di un caso portato avanti dall’Ucraina sull’invasione russa lanciata nel 2022. L’Ucraina ha avviato il procedimento contro la Russia dinanzi alla Corte internazionale di giustizia (ICJ), che ha sede all’Aia, pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione. Al momento dell’avvio dell’operazione militare il 24 febbraio 2022, il Presidente russo Vladimir Putin lo ha in parte giustificato con accuse di “genocidio” orchestrato da Kiev nell’Est russofono dell’Ucraina.
Dichiarazione del Ministro della Difesa italiano
“Come sempre accade, la portavoce del ministero degli Esteri della Federazione Russa Maria Zakharova strumentalizza le mie parole. L’Italia è seconda, dopo la Germania, negli aiuti a Kiev dentro la Ue e non certo a livello globale. A me stanno a cuore tutte le vite, ucraine e russe, e lavoro per la pace ma per far finire la guerra conosco un solo modo e molto semplice: la Russia smetta di attaccare un Paese libero e sovrano, bombardandolo ogni giorno da due anni e cercando di occuparlo”. Così in una nota il Ministro della Difesa Guido Crosetto.
Avvocati dell’oppositore russo inseriti nella lista dei ricercati
Due avvocati dell’oppositore russo Aleksej Navalny sono stati inseriti nella lista dei ricercati del ministero russo degli Interni. Lo riporta la Tass che ha consultato il database dello stesso dicastero. Tra questi c’è Alexander Fedulov che nell’ottobre 2023 aveva annunciato di aver lasciato la Russia dopo che erano stati aperti procedimenti penali contro altri avvocati di Navalny. Nella lista dei ricercati è stata inserita anche Olga Mikhailova, anche lei avvocata di Navalny che in precedenza era stata accusata di essere parte di una comunità estremista.