Minori stranieri non accompagnati: una realtà complessa e in crescita
Il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati rappresenta una sfida sempre più pressante per l’Italia. I recenti eventi, come la terribile violenza sessuale di gruppo su una giovane di 13 anni a Catania, hanno portato alla luce la complessità della gestione di questi ragazzi. ‘Sono tutti egiziani, tre dei responsabili sono minorenni, e tutti sono arrivati nel paese da under 18, classificati come Msna.’ Questa situazione evidenzia come la presenza di giovani migranti senza famiglia possa generare problematiche sociali e di sicurezza.
Alla fine di ottobre 2023, il numero di ragazzi stranieri giunti in Italia senza genitori si attestava intorno ai 24mila individui. Sebbene la responsabilità della loro accoglienza spetti agli enti locali, spesso si verificano difficoltà nell’integrazione di questi giovani, a causa della sovrabbondanza rispetto alle strutture disponibili e delle inadeguate risposte fornite. ‘L’incapacità di gestire il gran numero di Msna si riflette nelle difficoltà di prima e seconda accoglienza, con centri sovraffollati e carenze nel supporto scolastico e lavorativo.’ Questo scenario mette in evidenza la necessità di rivedere le politiche di accoglienza e di integrazione per garantire un sostegno efficace a questi giovani vulnerabili.
La complessa gestione e integrazione dei minori stranieri non accompagnati
La normativa vigente prevede che una volta segnalati, i minori stranieri non accompagnati vengano presi in carico dal Tribunale per i Minorenni e venga nominato loro un tutore volontario per affiancarli nel percorso di inserimento sociale. Recentemente, il governo ha introdotto nuove misure per affrontare le criticità legate a questo fenomeno. ‘Una delle novità prevede la possibilità di collocare i giovani anche in strutture destinate agli adulti, soprattutto per i ragazzi sopra i 16 anni, che costituiscono la maggioranza dei Msna.’ Questa decisione solleva interrogativi sulla gestione e sulle necessità specifiche di questi giovani migranti, specialmente considerando le sfide legate alla determinazione dell’età in assenza di documenti.
Un focus particolare merita l’analisi dei minori stranieri non accompagnati coinvolti in attività criminali. Le statistiche rivelano un aumento significativo dei reati commessi da questi giovani, con un numero considerevole di detenuti stranieri non accompagnati. A Milano e in Lombardia, la cronicizzazione dei problemi legati a questi ragazzi è evidente, con un costante flusso di Msna attratti da prospettive di vita migliori. ‘L’aumento dei reati commessi dai minori stranieri non accompagnati nel 2023, come evidenziato dai dati del Tribunale per i Minorenni, solleva interrogativi sulla prevenzione e sul sostegno a questi giovani in situazioni di disagio psicologico e vissuti traumatici.’