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Villa Certosa della famiglia Berlusconi
Villa Certosa della famiglia Berlusconi, un nome che evoca lusso e esclusività, è ora al centro di un affare epocale. La società milanese di servizi immobiliari Dils ha ottenuto l’incarico di vendere questa sontuosa proprietà, definendola probabilmente ‘l’immobile più costoso mai messo sul mercato in Italia.’ Con sedi fisiche a Milano, Roma e Amsterdam, la Dils è pronta a muoversi in questo affare unico, con la presenza significativa della H14 di Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi come azionista di spicco, detentrice dell’18% delle quote della società.
Il Lato Economico dell’Affare
La vendita di Villa Certosa potrebbe essere non solo un colpo da maestro, ma anche un’operazione altamente redditizia. Le provvigioni in gioco sono da capogiro, con percentuali di intermediazione che potrebbero equivalere al valore di un attico esclusivo sulle piste di Cortina. Se consideriamo che le commissioni di mediazione oscillano mediamente intorno al 3%, per un’operazione di questa portata si potrebbe parlare di cifre che vanno dai 6 ai 10 milioni di euro. In base agli accordi di vendita, queste spese potrebbero ricadere sul compratore, determinando un prezzo di vendita finale stimato tra i 300 e i 500 milioni di euro.
La Complessità dell’Operazione
Tuttavia, nonostante l’entusiasmo e le potenzialità di quest’affare immobiliare, la vendita di Villa Certosa non sarà priva di sfide. Oltre alla natura esclusiva e costosa della proprietà, con un mantenimento che richiede risorse considerevoli, vi sono anche questioni finanziarie complesse da considerare. La valutazione dell’immobile, attestata a circa 259 milioni di euro, è basata su perizie tecniche specifiche, ma potrebbe subire variazioni in base al mercato e alla presenza di un ‘premio’ del 20% che potrebbe essere applicato per la sua unicità.
L’operazione coinvolge inoltre la necessità di gestire bond emessi dalla Immobiliare Idra, la società proprietaria che include non solo Villa Certosa, ma anche altre proprietà di rilevanza come Macherio e Arcore. Con debiti e obbligazioni che si aggirano intorno ai 180 milioni di euro e ai 76 milioni di euro rispettivamente, la vendita di Villa Certosa diventa cruciale per garantire liquidità e ridurre passività. In questo scenario, la pressione per realizzare una plusvalenza significativa è alta, anche se le cifre stimate oscillano tra i 300 e i 500 milioni di euro, offrendo un margine di trattativa ampio e ambizioso.
Infine, la Dils, affiancata da una platea di soci di rilievo come la famiglia Marzotto, l’imprenditore della Tecnogym Nerio Alessandri e altri investitori noti, mira a concludere con successo questo affare epocale. L’obiettivo è chiaro: portare a termine l’affare immobiliare del secolo, con la speranza di soddisfare le aspettative degli azionisti e consolidare ulteriormente la propria posizione nel settore immobiliare di lusso.