![Attacco a Parigi: Maliano accoltella tre persone alla Gare de Lyon 1 20240204 055553](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240204-055553.webp)
Un maliano accoltella tre persone a Parigi
Psicotico, schizofrenico, paranoico. Ma a piede libero. E nessuno sa da quando. La notizia del maliano che ha accoltellato tre persone alla Gare de Lyon di Parigi ha scosso l’opinione pubblica. Sagou Gouno Kassogue, armato di lama e martello, ha compiuto un attacco violento senza proferire una parola. Il coraggio di un passante ha evitato un’ulteriore tragedia, ma la gravità dell’evento resta innegabile.
A Parigi, i controlli in stazione erano attivi, ma è stato il coraggio di un passante a fermare l’aggressore. Il tentativo omicida di Kassogue ha destato preoccupazione e sospetti, con il prefetto Nuñez che non esclude una pista terroristica. La salute mentale dell’aggressore è al centro dell’attenzione, con la possibilità che la sua azione sia stata influenzata da ideologie radicali. La Francia si interroga su come gestire casi simili e prevenire futuri attacchi.
La via dall’Italia a Parigi
Come è arrivato a Parigi, Kassogue? Il percorso del maliano attraverso l’Italia solleva domande sulla gestione dei migranti e sulla sicurezza. Dopo uno sbarco a Pozzallo, ha ottenuto permessi e cure in Italia, fino ad arrivare a Torino. Il documento italiano che portava con sé, insieme alla patente e ai farmaci prescritti, solleva interrogativi sulla valutazione dei rischi associati al suo profilo. La cooperazione italo-francese diventa cruciale per comprendere i passaggi che hanno condotto Kassogue all’attacco in stazione a Parigi.