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Zelensky: “La minaccia della guerra in Europa”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una recente intervista al Tg1 con Gian Marco Chiocci, ha espresso chiaramente la sua preoccupazione riguardo alla possibilità di un conflitto bellico imminente. Zelensky ha affermato che “la guerra può arrivare in Europa e nel nostro Paese” poiché “abbiamo a che fare con Putin”. Queste dichiarazioni pongono l’accento sull’incertezza e sulla potenziale minaccia che incombe sul continente europeo a causa delle azioni della Russia.
Zelensky ha sottolineato che nessuno è veramente pronto per un simile scenario catastrofico: “Gli eserciti europei non sono pronti, sarà uno choc, dov’è la garanzia che la Nato reagirà prontamente? Chi ne parla? Nessuno”. Queste parole evidenziano la mancanza di preparazione e di una risposta coordinata da parte delle potenze europee di fronte a una possibile escalation delle ostilità.
La determinazione dell’Ucraina e la sua posizione geopolitica
Zelensky ha sottolineato il cambiamento radicale dell’Ucraina, evidenziando la sua maggior vicinanza all’Europa e il potenziamento delle sue difese militari. L’Ucraina attuale vanta “un esercito più forte” e “è dotata di mezzi occidentali”, asserisce il presidente, sottolineando un’evoluzione significativa rispetto al passato. Nonostante possibili atteggiamenti di stanchezza e arroganza, Zelensky ha ribadito che il suo Paese non può permettere alla Russia di prevalere con mezzi coercitivi.
Zelensky ha enfatizzato che nonostante le difficoltà e le pressioni subite a causa del conflitto in corso, l’Ucraina è determinata a difendere la propria sovranità e a contrastare qualsiasi tentativo di ingerenza esterna. Queste dichiarazioni rivelano una ferma volontà da parte del presidente ucraino di resistere e proteggere il proprio Paese da potenziali minacce provenienti dall’esterno.