![La minaccia di Putin: Zelensky mette in guardia l'Europa 1 20240205 010003](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240205-010003.webp)
Zelensky al Tg1: “La minaccia di Putin e l’Europa in pericolo”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista al direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci, ha espresso gravi preoccupazioni riguardo alla situazione geopolitica attuale. Zelensky ha dichiarato: “La guerra può arrivare in Europa e nel nostro Paese perché abbiamo a che fare con Putin. E quando arriverà nessuno sarà pronto, gli eserciti europei non sono pronti, sarà uno choc, dov’è la garanzia che la Nato reagirà prontamente? Chi ne parla? Nessuno.”
Il presidente ha sottolineato il cambiamento dell’Ucraina nel tempo, affermando: “L’Ucraina di oggi è diversa, più vicina all’Europa. Oggi l’Ucraina ha un esercito più forte, è dotata di mezzi occidentali, siamo più esperti.” Nonostante la stanchezza e talvolta l’arroganza, Zelensky ha enfatizzato che non possono permettere alla Russia di prevalere. Ha affermato: “La guerra ha segnato in modo drammatico l’Ucraina: è diversa rispetto a due anni fa, quando è cominciata l’invasione da parte della Russia. A volte siamo un po’ stanchi, a volte forse arroganti, ma non possiamo concedere alla Russia la possibilità di prevalere grazie ai suoi strumenti.”
La situazione geopolitica dell’Ucraina: una prospettiva critica
La visione di Zelensky getta luce su una realtà inquietante: la minaccia continua rappresentata dall’aggressività russa e le implicazioni che questa ha per l’intera Europa. Il presidente ha sottolineato: “La guerra può arrivare da voi perché abbiamo a che fare con Putin.” Questa chiara affermazione evidenzia il pericolo imminente che l’instabilità geopolitica rappresenta per il continente europeo nel suo complesso.
Zelensky ha sollevato dubbi cruciali riguardo alla preparazione degli eserciti europei e alla capacità di reazione della NATO in caso di una escalation del conflitto. Ha posto una domanda fondamentale: “Dov’è la garanzia che la Nato reagirà prontamente? Chi ne parla? Nessuno.” Queste riflessioni pongono l’accento sull’urgenza di una valutazione approfondita delle strategie di difesa e sulla necessità di un impegno concreto da parte delle istituzioni europee per fronteggiare le sfide della sicurezza internazionale.