Anche quest’anno a Budapest si celebrano «gli eroi» delle SS
Legio Hungaria, associazione che richiama ai fasti del passato nazista, organizza annualmente il Festung Budapest, un raduno che richiama le ideologie della destra estrema europea. Partecipano movimenti come il Movimento di Resistenza Nordica svedese e il partito Die Rechte tedesco, tutti accomunati da una devota adesione all’eredità hitleriana e spesso coinvolti in controversie giudiziarie nei rispettivi paesi. Questi gruppi, insieme a individui isolati e minori, si riuniscono per celebrare un’ideologia pericolosamente radicata nel passato.
Il Giorno dell’Onore, istituito nel 1997 dal Fronte Nazionale Ungherese, oggi sciolto, continua a rappresentare un momento chiave per i nostalgici nazisti. Il Festung Budapest, che ha inizio con la «Guida all’assedio», offre visite guidate ai luoghi simbolo delle battaglie del 1945, accompagnate da figure revisioniste come Tamás Rekte. L’evento culmina con la commemorazione degli «eroi» nazisti in luoghi segreti e accessibili solo agli iniziati dell’estrema destra, mantenendo un’aura di mistero e esclusività che alimenta il fervore radicale dei partecipanti.
Eventi e contestazioni nel contesto del Festung Budapest
Nel quadro del Festung Budapest, sono programmati diversi eventi che vanno oltre la mera commemorazione storica, includendo la «Catena di luce sul cammino degli eroi» e concerti Oi! e metal. Questi raduni, seppur descritti come informali, rappresentano un momento di esaltazione per i neonazisti, che trovano nel contesto storico della Seconda Guerra Mondiale la giustificazione per le proprie azioni e ideologie estremiste. Parallelamente, si organizzano escursioni estreme che, pur formalmente distaccate dalla politica, attirano principalmente l’attenzione di adepti neonazisti.
Il governo ungherese, secondo le fonti, ha elargito ingenti contributi finanziari al Festung Budapest, sottolineando quanto l’evento sia tollerato e supportato a livello istituzionale. Tuttavia, negli anni passati, il raduno è stato segnato da atti vandalici, aggressioni e tensioni sociali, con manifestazioni di antifascisti che cercano di contrastare la glorificazione nazista. Le contromanifestazioni come «Stop Nazi Glorification!» sono sempre più frequenti, mentre episodi come le recenti aggressioni neonaziste evidenziano la persistente minaccia rappresentata da tali movimenti radicali.