![Le terribili condizioni del carcere di Budapest: la testimonianza scioccante di Carmen Giorgio 1 20240204 192909](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240204-192909.webp)
La verità dietro le mura del carcere di Budapest: testimonianza scioccante di Carmen Giorgio
Carmen Giorgio, originaria di Terno D’Isola, ha vissuto un’esperienza carceraria inimmaginabile insieme a Ilaria Salis nel penitenziario di Budapest. Le sue parole raccontano una realtà fatta di cimici ovunque e condizioni disumane, contraddicendo le affermazioni del governo ungherese.
Condizioni carcerarie spaventose
Le parole di Carmen dipingono un quadro agghiacciante delle celle del carcere ungherese, con cimici che infestano gli ambienti e un’alimentazione che lascia molto a desiderare: ‘Il salame che ci davano sembrava cibo per cani’. La mancanza di rispetto per la dignità umana emerge anche nelle pratiche igieniche, con detenute costrette a scegliere tra l’ora d’aria e la possibilità di fare una doccia.
La testimonianza di Carmen denuncia anche trattamenti inumani da parte del personale penitenziario: ‘Le guardie erano molto dure, ti urlavano dietro’. La presenza di una detenuta evidentemente ferita fa emergere ulteriori dubbi sulla gestione della sicurezza all’interno del carcere, mettendo in discussione le pratiche adottate dalle autorità ungheresi.
Una solidarietà che fa la differenza
Carmen racconta con gratitudine il gesto di Ilaria Salis, compagna di sventura ma anche di sostegno durante quei mesi difficili: ‘Lei ha aiutato me, adesso io aiuto lei’. L’atto di generosità di Ilaria nel donarle un paio di scarpe diventa simbolo di una solidarietà che si manifesta anche nei momenti più duri.
Contrariamente alle dichiarazioni del governo ungherese, Carmen conferma che tutte le detenute, compresa lei stessa e Ilaria, erano legate in modo simile: ‘così come tutte le detenute del carcere’. La sua voce si erge con fermezza contro i tentativi di negare la verità: ‘Io c’ero, io ho visto. Inutile che dicano il contrario’.