![Madre e Figlio Trasferiti da Carcere a Istituto a Torino: La Critica Situazione delle Detenute con Figli in Italia 1 20240204 190804](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240204-190804.webp)
Torino: Madre e Figlio Trasferiti da Carcere a Istituto
Aslan, appena nato, e sua madre, una giovane rumena, sono stati trasferiti da un carcere a un istituto specializzato a Torino. La madre era in attesa di un giudizio e non aveva ancora avuto accesso a un avvocato. La vicenda è venuta alla luce grazie all’intervento del deputato Marco Grimaldi durante una visita alla casa circondariale Lorusso e Cotugno. Grimaldi ha immediatamente richiesto l’intervento del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, definendo la situazione ‘assolutamente inaccettabile’.
Controversie sul Trattamento delle Detenute con Figli
Nella stessa struttura, si trova un’altra donna con due figli di uno e tre anni. Questa madre, rientrata in Italia dal Belgio, è stata arrestata a causa di denunce pendenti. Sebbene avrebbe diritto agli arresti domiciliari, il suo contesto di vita le impedisce di accedervi. Grimaldi spiega che la legge attuale non consente gli arresti domiciliari se si vive in prossimità di altri che stanno già scontando tale pena, come nel caso dei campi rom. Questa situazione lascia la donna e i suoi figli in carcere, in condizioni non adatte alla loro età.
Impasse Legislativa e Manovre Politiche
Le proposte di legge per consentire alle donne con figli piccoli di risiedere in case famiglia anziché in carcere sono state ritirate a seguito di emendamenti contestati. Il centrodestra ha presentato modifiche che hanno reso il testo inaccettabile per l’opposizione. Questo ha portato a un blocco legislativo e alla mancata approvazione di misure volte a migliorare la condizione delle detenute con figli. La situazione delle donne detenute con figli rimane critica, con solo 20 detenute attualmente in questa condizione in Italia, secondo dati ministeriali recenti. Le regioni più colpite sono la Campania e la Lombardia, sollevando interrogativi sulla distribuzione delle risorse e sul trattamento riservato a questa particolare categoria di detenute.