![Minacce a Magistrata a Lecce: Solidarietà e Sicurezza Rinforzata 1 20240204 180311](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240204-180311.webp)
Lecce: Magistrata minacciata riceve auto blindata e scorta rafforzata
Lecce si trova al centro di un’indagine che coinvolge una magistrata minacciata, la più giovane d’Italia, Francesca Mariano. La vicenda ha avuto inizio con una macabra scoperta nella notte tra giovedì e venerdì, quando la magistrata, insospettita dai miagolii dei suoi gatti, ha trovato una testa di capretto insanguinata con una lama da macellaio conficcata davanti alla sua abitazione nel centro di Lecce. La polizia, dopo l’accaduto, ha avviato un’indagine e sta analizzando i filmati delle telecamere della zona per individuare i responsabili dell’atto intimidatorio.
Minacce e risposte istituzionali
Le minacce nei confronti della magistrata sembrano avere un legame con il blitz denominato “Wolf” contro il clan Lamendola-Cantanna, un’organizzazione ritenuta legata alla criminalità organizzata. Dopo questo episodio, le misure di sicurezza intorno alla magistrata sono state potenziate. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha deciso di fornire alla magistrata un’auto blindata, un agente di scorta aggiuntivo e di intensificare la vigilanza nei pressi della sua abitazione. Questi provvedimenti sono stati presi per garantire la sua incolumità e proteggerla da eventuali ulteriori minacce.
Solidarietà e determinazione della magistratura
L’Associazione nazionale magistrati e l’Anm del distretto di Lecce, Brindisi e Taranto hanno espresso solidarietà e vicinanza alla collega Francesca Mariano. Il presidente dei magistrati salentini, Vincenzo Scardia, ha sottolineato l’importanza di una ferma risposta da parte delle autorità investigative per individuare i responsabili di queste minacce. Nonostante l’atto intimidatorio, la magistratura è determinata a continuare il proprio lavoro con professionalità e rigore, circondata dalla solidarietà della società civile. La magistratura è consapevole dei rischi legati alla lotta contro la criminalità organizzata e, nonostante le minacce, si impegna a non indietreggiare nel contrasto al crimine, rafforzando la convinzione che il ruolo della magistratura sia fondamentale per la tutela dei diritti dell’individuo e dell’integrità della società.