![Lorenzo Costa: l'agricoltore ribelle che sfida le convenzioni 1 20240204 155953 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240204-155953-1.webp)
Lorenzo Costa, l’agricoltore ribelle
Lorenzo Costa, un agricoltore che si distingue per la sua visione ribelle e innovativa, rappresenta una voce fuori dal coro nel panorama agricolo italiano. La sua azienda agricola, La Scoscesa, si contraddistingue per l’approccio improntato alla permacultura, un sistema che mira a società sostenibili partendo dalla cura della terra. Costa, coltivando solo tre ettari su nove totali, dimostra un impegno concreto verso pratiche agricole che rispettino l’ambiente e promuovano la sostenibilità.
Visioni divergenti sull’agricoltura e il Green Deal
Costa si distacca da molte posizioni comuni nel mondo agricolo, evidenziando il suo disaccordo con le politiche agricole europee. Afferma: ‘Non capisco perché dovremmo metterle in discussione. Anzi, è un inizio di discussione che da anni viene portata avanti.’ Questo contrasta con la realtà italiana, dove grandi aziende detengono la maggior parte delle risorse, mentre il ricambio generazionale è un problema diffuso.
Equità e regole comuni nel settore agricolo
Costa sottolinea l’importanza di regole eccessivamente controllate e standardizzate per tutti gli attori del settore agricolo: ‘Non sono per il protezionismo o il chiudere i confini, ma chiaramente ci dovrebbe essere una parità di accesso al mercato con le stesse regole produttive e la stessa garanzia di qualità richiesta.’ Questo richiamo all’equità e alla coerenza riflette la necessità di un’omogeneità normativa che favorisca un’agricoltura più sostenibile e responsabile.
Costa affronta anche il tema delle nuove frontiere alimentari, come la carne coltivata e la farina di insetti, sottolineando la necessità di politiche di transizione per affrontare problemi legati agli allevamenti intensivi. La sua visione incentrata sulla sostenibilità e sull’equilibrio ambientale apre spazi di riflessione sul futuro dell’agricoltura e dell’alimentazione, sottolineando l’importanza di un approccio olistico e responsabile.
Responsabilità ambientale e futuro dell’agricoltura
Il discorso si sposta sulla responsabilità ambientale dell’agricoltura, con l’accento sulle politiche di gestione della fauna selvatica e sull’importanza di favorire l’habitat naturale dei predatori per mantenere equilibri ecologici stabili. Costa evidenzia la necessità di un approccio proattivo alla gestione del territorio e delle risorse naturali, puntando su politiche di transizione e incentivi che favoriscano la sostenibilità.