Banditi Specializzati nel Furto ai Turisti e Anziani: Arrestati a Roma
La recente operazione condotta dalla Squadra Mobile di Roma ha portato all’arresto di una pericolosa banda composta da peruviani e cubani specializzati nel colpire turisti e anziani. Questi malviventi, guidati da personaggi come Carlos Alberto Toledo Acuna, noto come “el Gordo”, Victor Ugo Arteaga Lira, soprannominato “Samy”, e José Victor Silva Montoya, conosciuto come “Pepe”, hanno seminato il panico in diversi quartieri della Capitale. Grazie a un’indagine accurata, sono stati ricostruiti ben 14 colpi commessi da due bande diverse, insieme a otto episodi che coinvolgevano l’utilizzo fraudolento dei bancomat delle vittime. Metodi di Furto e Complicità Telefoniche: il Modus Operandi dei Criminali I criminali agivano con astuzia, derubando le loro vittime tramite vari sistemi e mantenendo un collegamento costante fra di loro attraverso i telefonini, senza sapere di essere sotto stretta osservazione da parte della Mobile. “El Gordo”, uno dei capi della banda, è stato detenuto in passato ma è tornato ad agire poco dopo il rilascio, rubando portafogli, bagagli e telefonini ai turisti per ottenere i Pin dei bancomat e prelevare denaro presso gli sportelli. I proventi venivano utilizzati per acquistare beni di vario genere da rivendere illegalmente. Le basi operative dei malviventi includevano diversi ristoranti sudamericani, che sono stati infiltrati dalla polizia sotto mentite spoglie per sgominare le attività criminali in atto.
Attività Criminale in Aumento: Furti nei Pressi di Hotel e Parcheggi
Le indagini hanno rivelato che i gruppi criminali non esitavano ad agire anche nei pressi di hotel e parcheggi, approfittando della confusione e della distrazione delle vittime. In particolare, zone come Tivoli e Guidonia sono state teatro di azioni criminose, con borseggiatori che approfittavano dell’arrivo o della partenza dei pullman turistici per compiere i loro furti. L’intera operazione avveniva in tempo reale attraverso comunicazioni telefoniche, consentendo ai ladri sul campo di trasmettere i dati dei Pin dei bancomat trovati nei cellulari delle vittime ai complici pronti a effettuare prelievi presso gli sportelli ATM. Durante le perquisizioni, sono stati rinvenuti numerosi articoli di lusso acquistati illegalmente in vari centri commerciali, dimostrando l’ampiezza dell’attività criminale svolta dalle bande peruviane e cubane. Le vittime, soprattutto anziane, venivano avvicinate e distratte con varie scuse, consentendo ai malviventi di agire indisturbati e impossessarsi dei loro effetti personali. I criminali mantenevano sempre un contatto costante con i leader della banda, coordinando le azioni sul campo per massimizzare i guadagni senza mettere a repentaglio la sicurezza delle vittime o dei complici presenti. Le intercettazioni della polizia hanno confermato il cinismo e la disumanità di tali individui, come evidenziato da una frase pronunciata durante un furto: “José, c’erano dei bambini, per un pelo non rubo davanti ai bambini, cavolo”.