![Drone sorvola carcere: minaccia di droga e telefoni illegali 1 20240204 001810](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240204-001810.webp)
Drone sorvola carcere: timore di droga e telefonini
Marino del Tronto – Una situazione di potenziale pericolo si è verificata di recente presso la casa circondariale di Marino del Tronto, dove il personale di sorveglianza ha avvistato un drone a pochi metri di altezza vicino al campo sportivo. Le preoccupazioni riguardavano la possibilità che il velivolo stesse tentando di introdurre droga, telefoni cellulari o altri oggetti proibiti per i detenuti. La rapida reazione ha portato all’attivazione del protocollo di sicurezza e all’intervento dei carabinieri per gestire la situazione.Massima sicurezza nella struttura penitenziaria – La casa circondariale di Marino del Tronto, un tempo adibita a detenuti in regime di 41 bis, rappresenta un luogo di massima sicurezza. Anche l’area destinata al passeggio dei reclusi durante l’ora d’aria è coperta da reti, evidenziando l’attenzione costante posta sulla sicurezza all’interno di questa struttura.
Operazione anti-droga: arresti coordinati dalla Procura di Asti
Recapito di droga e cellulari tramite droni – Un’operazione congiunta della squadra mobile di Asti, guidata dalla Procura locale, ha portato all’arresto di quattro persone accusate di aver utilizzato droni per consegnare droga e telefoni cellulari nelle carceri. Simone Iacomino, Veronica Virgilio, Salvatore Sbrescia e Vasil Dziatko sono le persone coinvolte, accusate di far parte di un’associazione per delinquere che operava in diverse province, inclusa Ascoli.Modalità di consegna degli oggetti proibiti – Gli inquirenti hanno rivelato che i membri dell’associazione avrebbero legato la merce a un filo lungo una trentina di metri, consentendo al drone di volare a una quota che riducesse il rischio di essere individuato dal basso. I detenuti avrebbero comunicato le istruzioni per le manovre direttamente dall’interno delle carceri, controllando così il recapito degli oggetti proibiti.Diffusione dell’attività illecita – Le indagini hanno evidenziato che le consegne avvenivano non solo nella casa circondariale di Ascoli, ma anche in diverse altre strutture carcerarie in varie province italiane. L’utilizzo dei droni come mezzi di consegna rappresenta una nuova sfida per le autorità, che devono ora trovare modi innovativi per contrastare queste attività illegali.