Il mistero sull’isola di Cavallo
Dirk Hamer, un giovane di soli 19 anni, ha perso la vita in circostanze misteriose sull’affascinante isola di Cavallo, situata tra la Sardegna e la Corsica. L’isola, frequentata da vip e turisti di alto rango, è diventata teatro di un dramma che ha coinvolto il principe ereditario Vittorio Emanuele e la sua compagna Marina Doria. L’episodio tragico avvenne un 18 agosto del 1978, quando un gruppo di ragazzi, tra cui la modella Birgit Hamer e il fratello Dirk, decise di fare un’escursione sull’isola.
Un’accusa di omicidio e un verdetto controverso
La vicenda si complica ulteriormente quando nel dicembre del 1978, Vittorio Emanuele viene arrestato con l’accusa di omicidio. Secondo la difesa del principe, non sarebbe stato lui a sparare a Dirk, bensì si parlò di un’altra persona coinvolta che avrebbe agito durante una colluttazione. La difesa sostenne anche che i proiettili fatali non corrispondevano a quelli della sua arma da fuoco. Nonostante le controversie, nel 1991 la Corte d’Assise di Parigi emise un verdetto che assolse Vittorio Emanuele dall’accusa di omicidio. Tuttavia, l’ombra del sospetto continuò a gravare sulla figura del principe.
Un nuovo scandalo e le parole incriminanti
La vicenda di Vittorio Emanuele e l’isola di Cavallo non si esaurisce con l’assoluzione. Nel 2006, il principe si trovò di nuovo nei guai, questa volta coinvolto nello scandalo di Vallettopoli, un’associazione a delinquere legata alla corruzione e lo sfruttamento della prostituzione. Durante il suo periodo di detenzione a Potenza, emersero delle conversazioni intercettate in cui, stando alle fonti, il principe avrebbe ammesso di aver colpito Dirk Hamer. Queste parole, sebbene negate dal diretto interessato come manipolate, generarono scalpore e alimentarono ulteriormente il mistero che circonda quei tragici eventi.