Gino Cecchettin e l’Iniziativa della Fondazione
Elena, la sorella di Giulia, la giovane studentessa tragicamente uccisa dal suo ex fidanzato, ha deciso di proseguire con i suoi studi e la sua vita nonostante il dolore. Dopo aver sostenuto due esami, ha espresso il suo desiderio di intraprendere una carriera nella ricerca. Anche se il vuoto lasciato da Giulia è tangibile, Elena si è impegnata a continuare il suo percorso accademico in Microbiologia a Vienna, dove attualmente risiede. Nonostante la tragedia, ha mantenuto la sua determinazione a non interrompere i suoi studi, dimostrando una resilienza straordinaria.Gino Cecchettin, il padre delle due ragazze, ha deciso di intraprendere un’iniziativa significativa dopo la perdita di Giulia. Ha annunciato l’intenzione di creare una fondazione che promuova la cultura del rispetto delle donne e dell’uguaglianza di genere. Per raccogliere le forze necessarie a questo progetto, Gino si è rivolto all’agenzia Andrew Nurnberg di Londra. Dopo un periodo di riflessione e di esposizione mediatica, Gino ha deciso di tornare al lavoro nella sua azienda tecnologica, la ‘4next Technology Systems’, con una determinazione rinnovata. Ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto e ha affermato che il lavoro sarà parte integrante del suo processo di elaborazione del lutto per la perdita della figlia Giulia.
Il Percorso di Elena Dopo la Tragedia
Elena ha trascorso settimane gestendo il dolore per la perdita di Giulia, trasformandolo in un’opportunità per sensibilizzare sulla violenza di genere. Tuttavia, il tempo ha portato con sé il peso del vuoto lasciato dalla scomparsa di Giulia. Dopo un periodo di intense riflessioni e manifestazioni pubbliche, Elena ha deciso di tornare a Vienna per riprendere i suoi studi universitari. Ha espresso il senso di vuoto che ha pervaso la casa familiare, sottolineando la grande assenza di Giulia. Nonostante la distanza e il dolore, Elena ha continuato a seguire il suo percorso accademico senza interruzioni, dimostrando una determinazione e una forza d’animo straordinarie. Elena ha descritto le sue serate del giovedì, solitamente dedicate alla comunicazione con Giulia al termine degli allenamenti di atletica. Questi momenti di condivisione e vicinanza sono diventati una parte importante della sua routine settimanale. Dopo il ritorno a Vienna, Elena ha deciso di prendersi del tempo per riflettere e per ricominciare a vivere pienamente. Ha ripreso i contatti con gli amici, si è riconciliata con le sue passioni e ha iniziato a esplorare nuovamente le meraviglie della vita. Nonostante la tragedia familiare, Elena ha dimostrato una resilienza straordinaria nel suo percorso di guarigione e di rinascita.