Taranto: Violenta aggressione ai danni del preside da parte dei genitori di un’**alunna**
Un’**insegnante** di Taranto si è trovata al centro di una situazione di estrema violenza quando ha chiamato la mamma di un’**alunna** di tre anni per cambiarle la biancheria, seguendo le regole della scuola. Ciò che doveva essere un normale e ordinario procedimento si è trasformato in un dramma quando la madre è arrivata visibilmente nervosa presso l’istituto scolastico. Secondo il resoconto di Marco Cesario al Corriere della Sera, la situazione è rapidamente degenerata: “Dopo aver invitato la donna ad abbassare i toni, si è presentato il padre della bambina, il quale ha aggredito violentemente il preside.”
Testimonianza scioccante: “Mi hanno aggredito con calci e pugni mentre ero a terra”
La violenza dell’uomo è stata così intensa che il preside si è visto costretto a fuggire per salvare la propria incolumità. Marco Cesario ha raccontato lo shock e la paura provati durante l’aggressione: “L’uomo mi ha afferrato e sbattuto a terra, colpendomi ripetutamente con calci e pugni. Mentre ero a terra, anche la signora ha cercato di unirsi all’aggressione. Sono riuscito a scappare, ma il mio maglione era strappato a causa della violenza subita.” La vice preside, intervenuta per calmare la situazione, è stata anch’essa vittima di qualche colpo durante il tentativo di fermare i genitori in preda all’ira. La comunità scolastica e l’intera città di Taranto rimangono sconvolte da questo atto di violenza inaudita ai danni di un dirigente scolastico. L’**istruzione** dovrebbe essere un luogo sicuro e protetto per gli studenti e il personale, eppure episodi come questo mettono in discussione la sicurezza all’interno delle istituzioni educative. Le autorità locali hanno condannato senza mezzi termini l’aggressione, sottolineando la gravità dell’atto commesso dai genitori di un’**alunna**.
Appello per la sicurezza nelle scuole: “Zero tolleranza per atti violenti”
In un momento in cui la collaborazione tra famiglie e istituti scolastici dovrebbe essere improntata al rispetto e alla fiducia reciproca, episodi come quello accaduto a Taranto pongono l’accento sull’importanza di promuovere un clima di dialogo e pacifica risoluzione dei conflitti. È fondamentale garantire la sicurezza e l’incolumità di tutto il personale scolastico affinché possa svolgere il proprio lavoro in un ambiente sereno e protetto. Le istituzioni educative devono essere luoghi di crescita e apprendimento, non arene di violenza e aggressività. L’episodio a Taranto rimarrà come un campanello d’allarme sulla necessità di adottare misure concrete per prevenire simili atti inaccettabili. La comunità educativa, insieme alle autorità competenti, deve lavorare unita per garantire la sicurezza e il rispetto all’interno delle scuole, ponendo la **formazione** e l’educazione al centro di ogni azione. Solo così si potrà costruire un ambiente scolastico sano e protetto per tutti coloro che vi operano e vi studiano. Foto Credits: Gazzetta.it