![La Rinascita di Taverna del Ferro a Napoli Est: Un Progetto di Riqualificazione per il Quartiere 1 20240203 103255](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240203-103255.webp)
La rinascita di Taverna del Ferro a Napoli Est segna un momento di svolta per la comunità di San Giovanni a Teduccio. Dopo un lungo periodo di attesa, 44 anni per la precisione, il cantiere per la costruzione di 360 nuovi alloggi ha finalmente aperto i battenti, promettendo di trasformare un’area un tempo degradata in un quartiere umano e sostenibile. Le ruspe al lavoro e gli operai impegnati a recintare il sito sono la prova tangibile di questa nuova alba per i residenti.
Un Progetto Ambizioso
La vicesindaca e assessore all’Urbanistica Laura Lieto ha delineato il futuro del progetto: entro il 2026 sorgeranno i nuovi edifici, parte di uno dei più grandi centri di Edilizia residenziale pubblica. “Un progetto complesso e importante,” ha spiegato Lieto, “che prevede interventi coordinati di demolizione ed edificazione, con spostamenti e mobilità delle famiglie.” Questa trasformazione mira a ribaltare la logica attuale, passando dalle grandi dimensioni a edifici più bassi con spazi comuni, in risposta ai desideri dei residenti di lasciarsi alle spalle la configurazione attuale, simbolo di un’inferno metropolitano post-terremoto del 1980.
Il sindaco Gaetano Manfredi e il suo team hanno creduto fermamente nel progetto, assicurando il finanziamento di 106,5 milioni di euro, fondi del Pnrr, nonostante le incertezze iniziali sulla disponibilità delle risorse. La prima fase del rinnovamento prevede la demolizione di 84 box in favore di nuovi edifici bassi e autosostenibili, dotati di orti urbani e spazi per sport e gioco, seguita dal trasferimento delle famiglie e dalla successiva demolizione degli altri fabbricati esistenti.
Risorse e Destinatari
Il finanziamento complessivo del progetto ammonta a 106 milioni e 483mila euro, attingendo ai Piani urbani integrati del Pnrr, al Fondo Complementare che integra le risorse del Pnrr, e al Fondo Pon Metro Plus. I nuovi alloggi saranno assegnati alle famiglie attualmente residenti nell’insediamento, inclusi assegnatari e occupanti registrati durante il censimento del Comune. Laura Lieto ha condiviso l’emozione per l’avvio di questo percorso di riqualificazione, frutto di due anni di lavoro intenso, sottolineando l’impegno delle istituzioni nel rispondere a una domanda complessa di rinnovamento urbano.
Il Destino del Murales di Maradona
Un aspetto che ha suscitato preoccupazione tra i residenti riguarda il futuro del murales di Maradona realizzato da Jorit, considerato un simbolo del quartiere. In seguito a un incontro tra il sindaco Manfredi e l’artista, è stato deciso di valutare la possibilità di smontare e ricreare l’opera in una nuova location all’interno dello stesso quartiere. Questa soluzione permetterebbe di preservare il valore simbolico del murale, integrandolo in un ciclo artistico che contribuisca alla rinascita collettiva del quartiere. Il trasferimento del murale, tuttavia, rappresenta una sfida tecnica e economica significativa, data la complessità di conservarlo “in sito” senza rinunciare alla costruzione di 40 abitazioni previste dal progetto di riqualificazione. La visione del Comune è quella di costruire attorno all’icona di Maradona un ciclo artistico che rafforzi il legame con la figura del calciatore, simbolo per la città di Napoli, e che risponda pienamente alle esigenze dei cittadini. Questo approccio non solo mira a risolvere una questione pratica ma rappresenta anche un’occasione per riconfermare l’identità culturale e sociale di un quartiere in trasformazione. Foto Credits: Gazzetta.it