![Celebrazione e Tradizione: La Marcia dei Bersaglieri a Macerata 1 20240516 042852](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240516-042852.webp)
Il centro storico di Macerata è stato invaso dalla musica e dalla tradizione dei bersaglieri di Firenze, che hanno marciato per le vie principali della città, attirando l’attenzione di centinaia di curiosi. L’evento è stato un preludio al 71esimo raduno nazionale dei bersaglieri che si svolge oggi ad Ascoli.
Un percorso tra storia e memoria
Partendo dai cancelli e attraversando via Garibaldi, via Lauri, piazza Battisti e via Gramsci, i bersaglieri sono giunti in piazza della Libertà, dove hanno deposto una corona d’alloro in onore dei caduti nel cortile del Comune. La fanfara ha eseguito celebri canti patriottici, accompagnati dal suono delle trombe e dall’entusiasmo dei cittadini presenti.
I bersaglieri, riconoscibili dai loro caratteristici copricapo piumati, sono stati accolti dalla vicesindaco Francesca D’Alessandro, che li ha accompagnati nella marcia, entrando di corsa in piazza della Libertà. Un momento di grande emozione per tutti i partecipanti.
Il legame con Firenze e il ricordo dell’alluvione
Il presidente della sezione bersaglieri di Macerata, Carmine Posa, ha espresso la sua gratitudine verso i bersaglieri fiorentini, ricordando un episodio significativo della loro storia. “Sono molto legato alla sezione bersaglieri di Firenze – ha spiegato – perché, ai tempi del mio servizio militare a Pordenone, negli anni ‘60, intervenimmo lì per l’alluvione. Siamo molto soddisfatti e grati all’amministrazione comunale per l’ospitalità che ha garantito ai bersaglieri fiorentini”.
La partecipazione dei bersaglieri fiorentini è stata particolarmente sentita, vista la storica collaborazione tra le due città e l’importanza che tali eventi rivestono per mantenere vivo il ricordo e l’orgoglio nazionale.
Un evento nazionale che coinvolge tutta Italia
Non solo Firenze e Macerata sono state protagoniste di questo evento. Altre sei sezioni di bersaglieri provenienti da tutta Italia hanno sfilato nel Maceratese, creando un vero e proprio movimento patriottico che ha toccato diverse località della regione.
La fanfara senese ha suonato a Caldarola, quella di Terlizzi a Loro Piceno, quella di Casteldaccia a Penna San Giovanni, quella dell’Etna a Pollenza, quella di Cecina a San Ginesio e quella di Melzo a Urbisaglia. Ogni località è stata animata dalla musica e dalla presenza delle fanfare, che hanno portato un messaggio di unità e solidarietà.
Il gran finale ad Ascoli
Oggi culminerà il 71esimo raduno nazionale dei bersaglieri ad Ascoli, un evento atteso da tutta la comunità e che vedrà la partecipazione di centinaia di bersaglieri da ogni parte d’Italia. Un’occasione per celebrare la storia e la tradizione di un corpo militare che ha sempre rappresentato un simbolo di valore e dedizione per la patria.
La manifestazione ad Ascoli non sarà solo un momento di festa, ma anche di riflessione e ricordo per tutti quei bersaglieri che hanno sacrificato la propria vita per il bene del paese. Un evento che, ancora una volta, sottolinea l’importanza di mantenere viva la memoria storica e il senso di appartenenza nazionale.
La fanfara: cuore pulsante dell’evento
La fanfara, con il suo ritmo incalzante e le sue melodie patriottiche, rappresenta il cuore pulsante di questi eventi. Ogni nota suonata dalle trombe dei bersaglieri risuona come un richiamo alla storia, evocando immagini di coraggio e sacrificio.
La presenza della fanfara non solo arricchisce le celebrazioni, ma contribuisce a creare un’atmosfera di festa e di coesione. La musica, infatti, ha il potere di unire le persone, di farle sentire parte di qualcosa di più grande.
Un messaggio di unità e speranza
Questi eventi, che vedono la partecipazione di sezioni di bersaglieri da tutta Italia, lanciano un messaggio di unità e speranza. In un periodo storico in cui spesso si avverte la necessità di riscoprire i valori e le radici comuni, manifestazioni come il raduno nazionale dei bersaglieri rappresentano un’importante occasione di riflessione e di celebrazione.
La marcia dei bersaglieri per le vie di Macerata, così come le esibizioni nelle altre località del Maceratese, hanno dimostrato come la tradizione possa essere viva e attuale, capace di coinvolgere e appassionare persone di tutte le età.