Guerra in Ucraina: Mosca pianifica sabotaggi in Europa
La guerra in Ucraina ha superato gli 800 giorni, e le tensioni sembrano non diminuire. Secondo quanto riportato dal Financial Times, le agenzie di intelligence europea hanno avvertito i loro governi che la Russia sta preparando atti di sabotaggio in tutto il continente, senza preoccuparsi delle possibili vittime civili.
I funzionari dei servizi di intelligence affermano che la Russia ha già iniziato a preparare attentati dinamitardi e attacchi incendiari per danneggiare le infrastrutture europee. La preoccupazione cresce, poiché tali atti non sembrano tenere conto delle conseguenze per la popolazione.
Zelensky: “Putin non vuole la pace”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato duramente la situazione, affermando che “Putin non vuole la pace, è pazzo e il suo Paese ne dà prova ogni giorno”. Zelensky è stato inserito nella lista dei ricercati del ministero dell’Interno di Mosca e contro di lui è stato aperto un procedimento penale. Le accuse precise non sono state rivelate.
In risposta, Zelensky ha dichiarato: “In Russia sono disperati”. La sua determinazione a resistere all’invasione russa non sembra vacillare, e ha ribadito la necessità di una massima unità mondiale per superare questo male.
Attacchi russi in Ucraina: bilancio delle vittime
Il bilancio degli attacchi russi in Ucraina continua a crescere. Nelle ultime ore, almeno tre persone sono morte e una quindicina sono rimaste ferite nelle aree orientale e nord-orientale del Paese, in particolare a Kharkiv, una città frequentemente presa di mira. Le autorità locali hanno riportato danni a ottanta edifici residenziali a causa di un attacco con droni.
Il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, ha dichiarato su Telegram: “La notte è stata molto impegnativa. Abbiamo sei feriti, tra cui una bambina. Inoltre, 50 case private e 30 condominii sono state danneggiate. Solo questa notte sono andate in frantumi un migliaio di finestre”. Nonostante le difficoltà, i servizi pubblici sono già al lavoro per ripristinare le forniture di acqua, gas ed elettricità.
Pasqua ortodossa sotto le bombe
Gli attacchi russi sono avvenuti mentre i cristiani ortodossi in Ucraina e Russia celebravano la Pasqua. Nonostante ciò, la violenza non si è fermata. Zelensky ha condiviso un messaggio su Telegram nel giorno della Pasqua ortodossa: “Dio ha sulla spalla un gallone con la bandiera ucraina. Quindi con un simile alleato, la vita vincerà sicuramente sulla morte”.
Zelensky ha continuato, sottolineando l’importanza dell’amore per il prossimo, come insegnato dalla Bibbia. “Buona Pasqua a tutti voi, cari ucraini. Cristo è risorto. E’ davvero risorto,” ha concluso il presidente.
Attacchi missilistici e droni su Donetsk e Kharkiv
Nella notte, le forze russe hanno lanciato attacchi missilistici su Donetsk e Kharkiv, causando ulteriori vittime e feriti. A Donetsk, due persone sono morte a causa di un attacco missilistico, mentre a Kharkiv, un attacco con droni ha causato almeno sei feriti, tra cui una bambina di nove anni.
“Una casa e gli edifici annessi hanno preso fuoco in seguito agli attacchi di droni Shahed,” ha riferito su Telegram il governatore di Kharkiv, Oleg Synegoubov. La situazione a Kharkiv rimane critica, con danni significativi alle infrastrutture e un alto numero di feriti.
Dnipro colpita da droni
Anche la città di Dnipro, nel sud-est dell’Ucraina, è stata colpita da attacchi con droni. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Sergii Lysak, ha dichiarato su Telegram: “Nella notte, il nemico ha attaccato la regione con i droni Shahed. I combattenti dell’Air Command East hanno distrutto 12 droni. Le infrastrutture di Dnipro sono state danneggiate a causa della caduta di detriti”.
Lysak ha aggiunto che sono scoppiati diversi incendi a causa degli attacchi, aggravando ulteriormente la situazione già precaria della città.
Zelensky chiede massima unità mondiale
Zelensky ha ribadito la necessità di una massima unità mondiale per affrontare l’aggressione russa. “Per superare questo male e vincere la guerra, abbiamo bisogno della massima unità mondiale. Raggiungiamo risultati insieme,” ha dichiarato il presidente ucraino.
Il presidente ha sottolineato che Mosca “può solo essere costretta a lasciare in pace l’Ucraina. E accadrà. La nostra forza ci aiuterà senza dubbio a raggiungere questo obiettivo”. Zelensky ha confermato che il vertice globale per la pace di giugno avrà luogo, nonostante i tentativi di indebolirlo.
La posizione dell’Italia
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha chiarito la posizione dell’Italia riguardo l’invio di truppe in Ucraina. “Noi non invieremo alcun soldato italiano a combattere in Ucraina, non siamo in guerra con la Russia. Difendiamo soltanto il diritto dell’Ucraina a essere un paese libero e condanniamo l’invasione da parte di Mosca,” ha dichiarato Tajani.
Il ministro ha aggiunto che la battaglia a difesa della libertà e dell’indipendenza dell’Ucraina ha come obiettivo la pace e che non è mai stata discussa la presenza di soldati italiani nelle riunioni della NATO né dell’UE.