![Tragedia a Udine: Omicidio scuote il paese di Bicinicco 1 Omicidio a Udine: Donna Uccide con Forbici e Lancia Acido sul Volto della Vittima](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240531-102030.webp)
Omicidio a Udine: una lite sfociata in tragedia
Una lite furiosa ha portato a un brutale omicidio nel tranquillo paese di Bicinicco, in provincia di Udine. Silvia Comelli, 42 anni, residente a Reana del Rojale, ha accoltellato a morte Stefano Iurigh, 43 anni, nella casa di lui. Comelli e Iurigh si erano conosciuti al Sert, dove entrambi erano in cura per gravi problemi di tossicodipendenza.
La dinamica dell’omicidio è stata agghiacciante. Dopo aver inferto diverse forbiciate, la donna ha lanciato acido muriatico sul volto della vittima. La scena è stata scoperta dai carabinieri, allertati dalla stessa Comelli subito dopo il delitto. In un primo momento, la donna ha confessato l’omicidio per poi chiudersi in un silenzio totale.
Rapporti complessi e possibili moventi
Gli investigatori stanno cercando di capire quali fossero i rapporti tra i due e se la droga possa essere il movente principale dell’omicidio. La donna, in evidente stato confusionale, ha parlato di Iurigh come di un amico, senza chiarire ulteriormente la natura del loro legame. Non si esclude che tra i due ci fosse una relazione sentimentale, ma al momento tutto è ancora avvolto nel mistero.
La casa di Iurigh, situata nella zona centrale del paese friulano, è stata posta sotto sequestro per permettere agli inquirenti di raccogliere ulteriori elementi utili alle indagini. La donna è stata sottoposta a test tossicologici, e la stessa procedura sarà eseguita sulla vittima durante l’autopsia.
Un passato segnato dalla tossicodipendenza
Silvia Comelli e Stefano Iurigh si erano conosciuti al Sert, un servizio frequentato da entrambi da anni. Il Sert è un centro di assistenza per persone con problemi di droga, e proprio qui sembra che i due avessero instaurato un rapporto. Tuttavia, gli inquirenti non escludono che il movente dell’omicidio possa andare oltre il mondo della tossicodipendenza.
La donna, prima di essere trasferita in carcere, ha pronunciato poche parole sconnesse, segno di un forte stato confusionale. Quando è stata raggiunta dal suo legale di fiducia, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Un uomo poco conosciuto in paese
Stefano Iurigh era un manutentore nel settore della cantieristica navale e spesso si recava all’estero per lavoro. Si era trasferito da poco a Bicinicco dopo la fine di una lunga relazione sentimentale da cui aveva avuto dei figli. Nel piccolo centro friulano, Iurigh non era molto conosciuto e conduceva una vita abbastanza riservata.
La comunità locale è rimasta scioccata dalla notizia del delitto. Bicinicco, un paese solitamente tranquillo, è stato sconvolto da questo episodio di violenza estrema. La vicenda ha sollevato numerosi interrogativi sulla natura della relazione tra i due e sul perché sia degenerata in maniera così tragica.
Indagini in corso
Le indagini sono ancora in corso per chiarire tutti gli aspetti di questa drammatica vicenda. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita di Stefano Iurigh e di comprendere cosa abbia scatenato la furia omicida di Silvia Comelli. Saranno fondamentali i riscontri scientifici e i risultati dei test tossicologici per fare luce sul movente e sulle circostanze dell’omicidio.
Nel frattempo, la casa di Iurigh rimane sotto sequestro e gli inquirenti continuano a raccogliere prove e testimonianze. La comunità resta in attesa di ulteriori sviluppi, sperando di ottenere risposte che possano chiarire una vicenda tanto tragica quanto complessa.
Il silenzio di Silvia Comelli
Dopo aver confessato l’omicidio, Silvia Comelli ha scelto di chiudersi in un silenzio totale, complicando ulteriormente il lavoro degli investigatori. Il suo stato confusionale e la decisione di non rispondere alle domande rendono difficile ottenere un quadro chiaro e completo della situazione.
La vicenda ha avuto un forte impatto emotivo anche sulla famiglia di Stefano Iurigh, che ora cerca di fare i conti con una perdita così improvvisa e dolorosa. Gli amici e i conoscenti della vittima descrivono Iurigh come una persona riservata ma gentile, che stava cercando di ricostruire la propria vita dopo una relazione finita male.
Un paese in stato di shock
La comunità di Bicinicco è ancora sotto shock per quanto accaduto. Gli abitanti del piccolo centro friulano sono increduli di fronte a un delitto così crudele avvenuto proprio tra le loro mura. La vicenda ha scosso profondamente l’atmosfera del paese, solitamente tranquillo e pacifico.
Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni, e gli inquirenti sperano di riuscire a far luce su tutti gli aspetti ancora oscuri di questo tragico episodio. Nel frattempo, il paese di Bicinicco cerca di tornare alla normalità, sebbene il ricordo di quanto accaduto rimanga indelebile nella memoria collettiva.