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Assalto al Bancomat a Cattolica: Rapinatore Perde un Braccio nell’Esplosione
Un assalto al bancomat nella notte fra venerdì 3 e sabato 4 maggio a Cattolica, in provincia di Rimini, è finito in maniera drammatica. Un gruppo di rapinatori ha tentato di far saltare in aria il bancomat dell’agenzia Riviera Banca situata nel centro commerciale Il Diamante, ma qualcosa è andato storto, causando gravi ferite a uno dei malviventi.
Il 36enne di nazionalità rumena coinvolto nell’esplosione ha riportato ferite gravissime al braccio destro, al busto e al volto. I carabinieri, arrivati sul posto poco dopo l’esplosione, lo hanno trovato tra le macerie in condizioni critiche.
Complici in Fuga
Secondo le ipotesi degli inquirenti, il ferito non era solo. I complici, vedendo che il colpo era fallito, avrebbero abbandonato il luogo dell’esplosione, lasciando l’uomo a terra in fin di vita. È probabile che sia stato utilizzato troppo esplosivo, o che la detonazione sia avvenuta mentre il 36enne era ancora vicino al bancomat.
L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e dei sanitari del 118 ha permesso di stabilizzare il ferito, che è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena, dove è stato ricoverato in codice rosso.
Precedenti Tentativi di Rapina
Questo episodio segue di pochi giorni un altro colpo andato male, ma con conseguenze altrettanto drammatiche. A Perugia, un senza fissa dimora ha tentato di rubare l’incasso di un alimentari, venendo scoperto dalla titolare. Nella fuga, l’uomo è morto soffocato mentre cercava di passare attraverso una minuscola finestrella.
Indagini in Corso
Le forze dell’ordine stanno indagando per identificare i complici del 36enne e comprendere meglio la dinamica dell’esplosione. Si stanno esaminando le telecamere di sorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze per ricostruire i movimenti della banda criminale prima e dopo il fallito assalto.
Nel frattempo, la comunità di Cattolica è sotto shock per l’accaduto. Il sindaco ha dichiarato: “Eventi come questi sono un duro colpo per la nostra comunità. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine per assicurare i responsabili alla giustizia”.
Un Fenomeno in Crescita
Il fenomeno degli assalti ai bancomat con l’uso di esplosivi è in crescita in tutta Italia. Le bande criminali sembrano preferire questa tecnica, nonostante i rischi elevati, allo scopo di ottenere rapidamente ingenti somme di denaro. Tuttavia, come dimostrano i recenti episodi, la pericolosità di queste azioni può portare a conseguenze fatali non solo per i rapinatori, ma anche per eventuali passanti.
Sicurezza Bancaria
Le banche stanno adottando misure sempre più sofisticate per contrastare questo tipo di crimine. Tra le soluzioni più efficaci ci sono l’installazione di dispositivi anti-esplosione e l’uso di inchiostri indelebili che rovinano le banconote in caso di tentato furto. Tuttavia, sembra che questi sistemi non siano ancora sufficienti a scoraggiare i malviventi.
Il portavoce dell’Associazione Bancaria Italiana ha dichiarato: “Stiamo lavorando a stretto contatto con le forze dell’ordine per migliorare la sicurezza dei nostri sportelli. Ogni nuovo attacco ci spinge a innovare e rafforzare le nostre difese”.
La Reazione dei Cittadini
I cittadini di Cattolica e delle aree limitrofe esprimono preoccupazione per l’ondata di criminalità. Molti chiedono un aumento della presenza delle forze dell’ordine e l’implementazione di misure preventive più efficaci per garantire la sicurezza delle loro comunità.
Giovanna, residente del quartiere dove è avvenuto l’assalto, ha commentato: “Non ci sentiamo più al sicuro. Speriamo che queste situazioni portino a un maggiore controllo e a una risposta decisa da parte delle autorità”.
Possibili Sanzioni
Le pene per chi viene sorpreso a compiere assalti ai bancomat sono severe. La legge italiana prevede reclusioni che possono arrivare fino a 10 anni, a seconda della gravità del reato e delle circostanze aggravanti come l’uso di esplosivi. Tuttavia, il rischio di lunghe pene detentive non sembra essere un deterrente sufficiente per queste bande criminali.
Le forze dell’ordine continuano a monitorare attentamente la situazione, con l’obiettivo di prevenire ulteriori attacchi e garantire la sicurezza dei cittadini e delle infrastrutture bancarie.
Conclusioni
L’assalto al bancomat di Cattolica rappresenta solo l’ultimo di una serie di episodi che evidenziano la pericolosità e la spregiudicatezza delle bande criminali che operano in Italia. Le autorità sono chiamate a intensificare gli sforzi per prevenire tali eventi e garantire una maggiore sicurezza pubblica. Nel frattempo, la comunità resta in attesa di giustizia e di soluzioni concrete per contrastare questa emergenza.