![Italia e Ucraina: la posizione di Crosetto sul conflitto e l'aiuto italiano 1 20240517 222634](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240517-222634.webp)
Ucraina, Crosetto: Nessun Intervento Diretto dell’Italia
“La nostra posizione non cambia: abbiamo sempre detto che l’Ucraina andava aiutata in ogni modo possibile, e lo stiamo facendo, ma abbiamo anche sempre escluso un intervento diretto nel conflitto dei nostri militari”. Con queste parole, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha chiarito la posizione dell’Italia in merito al conflitto in Ucraina durante un’intervista al ‘Corriere della Sera’.
Divieto esplicito
“A differenza di altri, noi abbiamo nel nostro ordinamento il divieto esplicito di interventi militari diretti, al di fuori di quanto previsto dalle leggi e dalla Costituzione. Possiamo prevedere interventi armati solo su mandato internazionale, ad esempio in attuazione di una risoluzione dell’Onu”, ha spiegato Crosetto, sottolineando che l’ipotesi di un intervento in Ucraina non rientrerebbe in questi casi.
Spiralizzazione del conflitto
Secondo il ministro, un coinvolgimento diretto dell’Italia in Ucraina innescherebbe una “ulteriore spiralizzazione del conflitto che non gioverebbe soprattutto agli stessi ucraini”. Crosetto ha quindi ribadito che non esistono le condizioni per un coinvolgimento diretto italiano nel conflitto.
Critiche alle Dichiarazioni di Macron
Quanto alle parole del presidente francese Emmanuel Macron, Crosetto ha dichiarato: “Non giudico un presidente di un paese amico come la Francia, ma non comprendo la finalità e l’utilità di queste dichiarazioni, che oggettivamente innalzano la tensione”.
Possibili Conseguenze
Crosetto ha inoltre messo in guardia sulle possibili conseguenze di un’eventuale conquista di Kiev da parte della Russia: “Se i Russi arrivassero a Kiev, se conquistassero un paese sovrano, sarebbe un disastro per tutti”.
Continua l’Aiuto Italiano
Nonostante l’esclusione di un intervento militare diretto, l’Italia continuerà a “fornire aiuti, come abbiamo fatto finora, finché sarà utile e finché potremo farlo”. Il ministro ha quindi ribadito l’impegno dell’Italia a supportare l’Ucraina.
Iniziative Diplomatiche
“Tutti i paesi possono fare qualcosa in più in termini di aiuti, ma soprattutto dobbiamo credere e insistere con la diplomazia”, ha affermato Crosetto. Secondo il ministro, è necessario “forzare la mano all’Onu, a Putin, alla conferenza di Ginevra; anche il Vaticano può riprendere la sua mediazione”.
Il ministro ha concluso sottolineando l’importanza di non lasciare nulla di intentato per arrivare a una tregua: “Anche un solo giorno senza bombe è un risultato, perché poi possono diventare due, o tre, o quattro”.