![Tragedia a Bicinicco: il delitto di Silvia Comelli e le indagini in corso 1 20240528 222152](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240528-222152.webp)
Al culmine di una lite furiosa, una tragedia ha sconvolto la tranquilla cittadina di Bicinicco, in provincia di Udine. Una donna di 42 anni, Silvia Comelli, ha ucciso con un paio di forbici il 43enne Stefano Iurigh nella casa di lui. Dopo l’omicidio, la donna ha lanciato acido muriatico sul volto della vittima, un gesto di estrema crudeltà che ha lasciato tutti senza parole.
Il delitto e la confessione
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Silvia Comelli ha chiamato immediatamente i soccorsi e i carabinieri dopo aver compiuto l’omicidio. Alla loro presenza, la donna ha confessato il crimine, ma subito dopo si è chiusa in un silenzio totale. Gli investigatori stanno cercando di capire quale sia il movente dietro questo gesto estremo, ma la donna non ha fornito molti dettagli, limitandosi a dire che Stefano Iurigh era un amico.
Comelli e Iurigh si erano conosciuti al Sert, un servizio per tossicodipendenti che entrambi frequentavano da anni. Le indagini stanno cercando di chiarire se la droga possa essere il movente dell’omicidio, ma al momento non ci sono prove concrete che lo confermino. La casa della vittima è stata posta sotto sequestro per consentire agli investigatori di raccogliere ulteriori prove.
Un legame complicato
Il rapporto tra Silvia Comelli e Stefano Iurigh è avvolto nel mistero. La donna ha parlato di lui come di un amico, ma non ha chiarito se ci fosse una relazione sentimentale tra loro. Gli investigatori non escludono nessuna ipotesi, compresa quella di un legame affettivo che possa aver innescato il tragico evento.
La vittima, Stefano Iurigh, era un manutentore nel settore della cantieristica navale e si recava spesso all’estero per lavoro. Si era trasferito da poco a Bicinicco dopo la fine di una lunga relazione sentimentale dalla quale aveva avuto anche dei figli. Non era molto conosciuto in paese, ma chi lo aveva incontrato lo descrive come una persona tranquilla e riservata.
L’indagine in corso
Gli investigatori stanno ora cercando di raccogliere tutti i dettagli possibili per ricostruire il quadro completo della vicenda. Silvia Comelli è stata sottoposta a test tossicologici per verificare se fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti al momento dell’omicidio. La stessa procedura sarà eseguita anche sulla vittima durante l’autopsia.
Nei primi minuti dopo l’arrivo dei carabinieri, la donna era in uno stato di forte confusione e pronunciava frasi sconnesse. Quando è stata raggiunta dal suo legale di fiducia, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, chiudendosi nuovamente nel silenzio. Questo comportamento ha reso ancora più difficile per gli investigatori comprendere le reali motivazioni dietro l’omicidio.
La comunità sconvolta
La cittadina di Bicinicco è rimasta profondamente colpita da questo tragico evento. Un atto di violenza così brutale è raro in una comunità piccola e tranquilla come quella friulana. Gli abitanti sono sotto shock e cercano di capire cosa possa aver portato a una tale escalation di violenza.
Il sindaco del paese ha espresso il suo cordoglio alla famiglia della vittima e ha promesso che le autorità faranno tutto il possibile per fare luce su questo tragico episodio. “È un momento difficile per tutta la comunità,” ha dichiarato il primo cittadino. “Dobbiamo rimanere uniti e supportarci a vicenda in questo momento di dolore.”
Le prossime fasi dell’indagine
Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per cercare di chiarire tutti gli aspetti ancora oscuri di questa vicenda. Gli inquirenti attendono i risultati dei test tossicologici e dell’autopsia per avere un quadro più chiaro della situazione. Solo allora si potranno fare delle ipotesi più concrete sul movente dell’omicidio e sulle dinamiche che hanno portato alla tragedia.
Sarà fondamentale anche ascoltare eventuali testimonianze di persone che conoscevano la vittima o la donna, nella speranza che possano fornire dettagli utili alle indagini. Ogni piccolo particolare potrebbe rivelarsi cruciale per comprendere cosa sia realmente accaduto in quella casa di Bicinicco.
In attesa di ulteriori sviluppi, la comunità di Bicinicco rimane con il fiato sospeso, sperando che la giustizia faccia il suo corso e che si possa fare piena luce su questo terribile omicidio. La tragedia ha lasciato un segno indelebile nella vita di tutti coloro che conoscevano Stefano Iurigh e Silvia Comelli, e ora si cerca solo di capire come si sia potuti arrivare a un epilogo così drammatico.