![Sparatoria a Milano: Il dramma e la resilienza del quartiere Gratosoglio 1 20240514 231658](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240514-231658.webp)
Sparatoria a Milano: il Gratosoglio sotto shock
Una tranquilla serata di sabato si è trasformata in un incubo per due titolari di un bar di via Costantino Baroni, nel quartiere Gratosoglio di Milano. Un uomo ha sparato tre colpi di pistola, ferendo di striscio padre e figlia, nel tentativo di rapinare un sacchetto contenente numerosi gratta e vinci. La comunità locale è rimasta profondamente scossa dall’accaduto.
Il dramma del sabato sera
L’incidente è avvenuto intorno alle 21:30, quando il padre, un uomo di 67 anni di origine cinese, e la figlia, una trentunenne italiana, stavano chiudendo il loro bar. Un individuo li ha avvicinati all’esterno del locale e, sotto minaccia, ha chiesto loro di consegnare il sacchetto pieno di gratta e vinci. Di fronte al rifiuto, l’uomo ha aperto il fuoco, esplodendo tre colpi.
Ferite e soccorsi
I proiettili hanno colpito la vetrina del bar e ferito di striscio le due vittime. Il padre è stato colpito al fianco, mentre la figlia ha riportato una ferita alla coscia. Entrambi sono stati immediatamente trasportati in codice giallo all’ospedale Humanitas di Rozzano, dove sono stati curati e dimessi la mattina seguente con prognosi di 7 e 3 giorni rispettivamente.
La fuga del rapinatore
Dopo aver sparato, il rapinatore è fuggito con il sacchetto di gratta e vinci. La polizia è arrivata sul posto poco dopo l’accaduto, allertata dai numerosi testimoni. Nonostante l’intervento tempestivo, le vittime non sono riuscite a fornire una descrizione dettagliata dell’aggressore, complicando le indagini.
Il ruolo della polizia
Gli agenti delle Volanti hanno effettuato i primi rilievi e stanno lavorando senza sosta per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Le forze dell’ordine stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze per identificare il rapinatore. ‘Stiamo seguendo diverse piste’, ha dichiarato un portavoce della polizia, ‘ma al momento non possiamo rilasciare ulteriori dettagli’.
Reazioni della comunità
Il quartiere Gratosoglio è sotto shock. I residenti, che conoscevano bene i titolari del bar, hanno espresso profonda preoccupazione per l’aumento della violenza nella zona. ‘Non ci sentiamo più sicuri’, ha affermato un residente, ‘questo quartiere è sempre stato tranquillo. Speriamo che la polizia riesca a catturare il colpevole al più presto’.
Un episodio che fa riflettere
La vicenda ha acceso un dibattito sulla sicurezza nelle aree periferiche di Milano. Molti cittadini chiedono un maggior numero di pattuglie e controlli per prevenire episodi simili in futuro. L’assessore alla sicurezza del Comune di Milano ha dichiarato: ‘Siamo vicini alle vittime e alle loro famiglie. Stiamo lavorando per aumentare la presenza delle forze dell’ordine nelle aree più sensibili’.
Il bar riapre le porte
Nonostante l’accaduto, il bar di via Costantino Baroni ha riaperto le sue porte già lunedì mattina. ‘Non vogliamo arrenderci alla paura’, ha detto la figlia, ‘questo è il nostro lavoro e la nostra vita. Continueremo a servire i nostri clienti con il sorriso, sperando che episodi del genere non si ripetano’.
Un appello alla collaborazione
La polizia ha lanciato un appello ai cittadini affinché chiunque abbia informazioni utili si faccia avanti. ‘Ogni dettaglio può essere fondamentale per le indagini’, ha sottolineato il portavoce delle forze dell’ordine. ‘Invitiamo chiunque abbia visto qualcosa a contattarci’.
Nel frattempo, la comunità del Gratosoglio cerca di tornare alla normalità, nonostante la paura e l’incertezza che questo episodio ha seminato tra i residenti. Il bar, cuore pulsante del quartiere, continua ad accogliere i suoi clienti, simbolo di resistenza e speranza in un futuro più sicuro.