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Emanuela Tessitore, un esempio di altruismo premiato al Quirinale
La giovane Emanuela Tessitore, studentessa dell’Istituto professionale ‘Mattei’ di Caserta, si è guadagnata un posto d’onore tra i giovani italiani riconosciuti per il loro impegno civico e sociale. Residente a Succivo, classe 2005, Emanuela è stata insignita del titolo di Alfiere della Repubblica, un prestigioso riconoscimento attribuito direttamente dal Presidente della Repubblica Italiana. La cerimonia di premiazione, prevista per il prossimo 13 maggio al Quirinale, vedrà la partecipazione di Emanuela insieme a suo padre Alfio, che lavora nella Guardia di Finanza a Roma, e alla sua professoressa di Educazione fisica, Giuseppina Gallo, che ha giocato un ruolo fondamentale nella segnalazione del suo meritevole curriculum a Roma.
Emanuela si appresta a concludere il quinto anno di studi con la maturità alle porte, indirizzata verso il settore dei servizi socio-sanitari. La sua storia è un esempio lampante di come la generosità e l’impegno nei confronti della comunità possano fare la differenza. ‘Quando la professoressa mi disse che aveva mandato il mio nome al Quirinale, rimasi senza parole. Per me era impossibile e credevo anche che mai e poi mai il mio essere semplicemente me stessa avrebbe potuto meritare un premio, addirittura questo riconoscimento’, ha condiviso Emanuela con umiltà e sorpresa.
Un impegno che nasce dalla normalità
Il riconoscimento attribuito a Emanuela Tessitore arriva in seguito al suo straordinario impegno durante i mesi più difficili della pandemia. La sua capacità di supportare i compagni di classe più bisognosi non solo l’ha distinta tra i suoi coetanei ma l’ha resa un vero e proprio punto di riferimento. ‘Aiutare gli altri è per me una cosa irrinunciabile, dove gli altri però vedono l’eccezionalità io trovo la normalità. Non saprei vivere diversamente’, ha dichiarato la giovane, sottolineando una visione dell’altruismo come elemento intrinseco alla sua persona, piuttosto che un’eccezione.
Il preside dell’istituto, Roberto Papa, e la professoressa Gallo hanno espresso grande orgoglio per il riconoscimento conferito a Emanuela, evidenziando come il suo esempio sia di ispirazione non solo per i giovani ma anche per gli adulti. La sua dedizione al servizio degli altri e la capacità di essere punto di riferimento per la comunità scolastica sono state le qualità che hanno convinto la commissione a premiarla.
Sostegno e ispirazione: la comunità celebra Emanuela
La notizia del riconoscimento ha suscitato grande entusiasmo anche al di fuori dell’ambiente scolastico, arrivando a coinvolgere l’intera comunità di Succivo. Il sindaco, Salvatore Papa, ha elogiato l’impegno e la dedizione di Emanuela, considerandola un modello da seguire per tutti, non solo per i più giovani. ‘Questo premio non solo onora le sue straordinarie doti, ma è anche un motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità’, ha affermato il sindaco, anticipando che, dopo la cerimonia ufficiale al Quirinale, la città si preparerà a celebrare il successo di Emanuela con una festa dedicata.
La famiglia di Emanuela, composta dalla madre Immacolata e dal fratellino Salvatore, esprime un orgoglio immenso per il traguardo raggiunto. ‘Come genitori – dice papà Alfio – siamo infinitamente fieri e orgogliosi. Abbiamo sempre guardato con ammirazione questa generosità che caratterizza nostra figlia’. Il sostegno familiare è stato un pilastro fondamentale nella crescita e nell’impegno civico di Emanuela, la cui naturalezza nel fare del bene emerge come una qualità radicata e autentica.
Attraverso il suo quinquennio scolastico, Emanuela Tessitore ha non solo affrontato le sfide dell’educazione a distanza durante la pandemia ma si è anche distinta come punto di riferimento per i compagni più fragili, assumendo ruoli di rappresentanza e partecipazione attiva alla vita scolastica e civica. La sua storia non è solo un esempio di come l’impegno personale possa tradursi in riconoscimenti istituzionali di alto livello ma dimostra anche l’importanza dell’altruismo e della responsabilità sociale tra le giovani generazioni.