![Rimpasto in Puglia: Nuove nomine e sfide politiche nella giunta Emiliano 1 20240423 215217 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/20240423-215217-1.webp)
La giunta Emiliano attraversa un mini rimpasto in Puglia: nuove nomine e sfide politiche
Nel panorama politico della Puglia, un mini rimpasto ha recentemente modificato la composizione della giunta guidata dal presidente Michele Emiliano. Questa manovra ha visto l’uscita di tre assessori e l’ingresso di nuove figure, introducendo nuovi dinamismi all’interno dell’amministrazione regionale. Tra le dimissioni più rilevanti figura quella di Rocco Palese, ex forzista e assessore alla Sanità, che ha dichiarato: ‘Considerata l’attuale situazione politica ho ritenuto opportuno formalizzare le mie dimissioni da assessore, anche nella speranza che questo possa favorire una più rapida soluzione che consenta al Governo regionale di riprendere e continuare a lavorare per il bene dei cittadini pugliesi’.
Anche Anna Grazia Maraschio, in quota Sinistra Italiana e fino ad ora assessora all’Ambiente, ha lasciato il suo incarico, segnando un preludio al rimpasto che era stato ampiamente anticipato. Al suo posto, Michele Emiliano ha firmato le nomine di Serena Triggiani all’Ambiente e di Viviana Matrangola alla Cultura, mentre Debora Ciliento (Pd) ha ricevuto la delega ai Trasporti e Mobilità sostenibile, sostituendo Anita Maurodinoia, recentemente indagata.
Un rimpasto al di sotto delle aspettative?
Nonostante le novità, il rimpasto realizzato si mantiene inferiore rispetto alle attese generate da dichiarazioni precedenti, in particolare quelle di Elly Schlein, segretaria nazionale del Pd, che aveva richiesto un ‘netto cambio di passo’ nell’amministrazione regionale. La Schlein aveva ipotizzato almeno cinque cambi in giunta, ma per il momento ne sono stati effettuati solo tre. Tale decisione ha sollevato questioni su come tale scelta influenzerà il governo regionale nel medio termine, soprattutto in considerazione delle sfide politiche e amministrative imminenti.
Nonostante le tensioni, Rocco Palese ha espresso gratitudine verso il presidente Emiliano per la fiducia ricevuta, sottolineando il proprio impegno in un ruolo che ha sempre inteso in chiave tecnica più che politica. ‘Mi auguro, e sono certo, che il presidente Emiliano saprà assumere le scelte migliori per continuare su questa strada non solo in campo sanitario e sempre avendo come unico obiettivo il bene dei pugliesi’, ha dichiarato Palese, evidenziando il proprio contributo alla riduzione del deficit sanitario regionale.
La mozione di sfiducia e le prossime sfide politiche
Questa fase di rinnovamento arriva in un momento cruciale per Emiliano, che si trova a dover affrontare una mozione di sfiducia annunciata dal centrodestra, prevista per la discussione il 7 maggio. Tuttavia, la solidità della maggioranza di centrosinistra sembra non essere in discussione, almeno nei numeri, con una previsione di voto compatto contro la mozione. Anche il M5s, nonostante abbia lasciato il perimetro della maggioranza, ha escluso la possibilità di supportare la sfiducia, come sottolineato dal capogruppo Marco Galante: ‘Non possiamo votare una mozione di sfiducia per l’operato della giunta regionale e non accettiamo alcun tipo di lezione e tentativi di strumentalizzazione dal centrodestra’.
Intanto, il governatore Emiliano si prepara ad affrontare un altro fronte caldo: l’audizione in commissione parlamentare antimafia riguardante le inchieste sulla presunta compravendita di voti. La senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva e componente della commissione Antimafia, ha confermato: ‘Michele Emiliano sarà audito dalla commissione antimafia. Presto dovrebbe essere fissata una data. È arrivato il momento che Michele Emiliano spieghi cosa sta succedendo in quella regione e a Bari’. Questo appuntamento rappresenta un’occasione importante per il presidente della Regione Puglia per chiarire la sua posizione e le dinamiche politiche regionali, in un contesto nazionale che osserva con attenzione.
Il mini rimpasto in Puglia, dunque, non segna solo un cambio di facce all’interno della giunta regionale, ma si inserisce in un contesto più ampio di sfide politiche e amministrative. La capacità di Emiliano e della sua squadra di navigare queste acque turbolente sarà cruciale per il futuro politico della regione, in un momento in cui le aspettative dei cittadini pugliesi verso una gestione efficace e trasparente dell’amministrazione pubblica sono più alte che mai.