![Conte critica il centrodestra e il Patto di Stabilità: tensioni politiche in Europa 1 20240424 004142](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/20240424-004142.webp)
Conte attacca il centrodestra: ‘Premio facce di bronzo a Meloni e soci’
La polemica politica si accende sul fronte europeo, dove il presidente del Movimento 5 Stelle (M5S), Giuseppe Conte, non risparmia critiche al governo guidato da Giorgia Meloni, assegnando alla maggioranza di centrodestra il ‘premio facce di bronzo’ per la loro posizione riguardo al patto di stabilità. In un contesto di crescente tensione politica, il dibattito si concentra sulla recente astensione di Fratelli d’Italia e della Lega durante il voto finale al Parlamento Europeo sulla riforma della governance economica, un testo che invece aveva ricevuto in precedenza l’approvazione del Consiglio europeo e per il quale la stessa Meloni aveva espresso soddisfazione.
Nonostante l’accordo preveda significative strette di bilancio per l’Italia, stimabili in circa 13 miliardi di euro all’anno, Conte evidenzia un’incoerenza tra il sostegno iniziale del governo a questo pacchetto di misure e la successiva scelta di astenersi. ‘Oggi però colpo di scena’, sottolinea l’ex premier, evidenziando l’avvicinamento della campagna elettorale europea come possibile motivo dietro questo cambio di rotta.
Il voto su Patto di Stabilità divide, M5S contro
La posizione del M5S, che ha votato contro la riforma, si pone in netto contrasto con quella delle altre forze politiche italiane, compreso il Partito Democratico, che si è astenuto. Conte, attraverso un lungo post sui social, ha criticato duramente questa riforma che, a suo dire, ‘condanna l’Italia a tagli miliardari’ che impatteranno negativamente su sanità, diritti, investimenti e crescita del paese. ‘Non capisco le scelte delle altre forze politiche italiane’, ha dichiarato, rimarcando l’isolamento del suo movimento in questa battaglia contro il ritorno all’austerità e i vincoli di bilancio europei.
Il leader del M5S ha poi rinfacciato alle altre forze politiche di aver chiuso la porta in faccia al ‘radicale cambiamento’ avviato con i 209 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sottolineando come queste scelte rappresentino un ritorno a politiche di austerità che l’Italia aveva iniziato a superare.
Conte: ‘O dilettanti allo sbaraglio o inganni elettorali’
La critica più aspra di Conte riguarda la presunta incoerenza e mancanza di strategia del governo attuale, che, dopo aver approvato l’accordo a livello europeo, ha mostrato un’apparente indecisione con l’astensione. ‘Delle due l’una – o al Governo sono dei dilettanti allo sbaraglio che solo oggi si accorgono dei danni di questo accordo, senza nemmeno battersi a Bruxelles per evitare i nuovi vincoli per l’Italia, oppure stanno ingannando gli elettori perché fra poche settimane si vota per le Europee e non vogliono lasciare impronte su tagli che strozzeranno il nostro Paese per anni’, attacca Conte.
Le parole di Conte riecheggiano come un monito verso un’esecutivo che, secondo lui, ha mostrato una facciata di determinazione e indipendenza in campagna elettorale, per poi adottare scelte che sembrano contraddire gli stessi principi una volta al potere. La discussione sul patto di stabilità si trasforma così in un campo di battaglia politico in cui il M5S si posiziona come difensore dei diritti e della crescita contro una politica di austerità che, secondo il loro leader, potrebbe compromettere il futuro dell’Italia.
Il dibattito sul patto di stabilità e le recenti mosse del governo Meloni aprono scenari complessi in vista delle prossime elezioni europee, con il M5S che si pone in netta opposizione alle scelte di astensione da parte di Fratelli d’Italia e Lega. La questione solleva interrogativi non solo sulla coerenza politica delle forze in gioco ma anche sulle reali priorità e strategie da adottare per garantire una crescita sostenibile dell’Italia all’interno del contesto europeo.
Giuseppe Conte conclude il suo intervento con un appello al ricordo, invitando gli elettori a tenere presente il comportamento delle varie forze politiche quando sarà il momento di ‘presentare il conto’ per i danni derivanti da questo nuovo ‘Pacco di Stabilità e decrescita’. Un invito a una riflessione più ampia sul futuro del paese e sulle scelte politiche che determineranno la direzione dell’Italia nei prossimi anni.