Tragedia in casa: anziana attaccata dai propri cani, conseguenze drammatiche
Una vicenda sconvolgente ha colpito la tranquilla comunità di Mortise, dove una donna di 83 anni è stata brutalmente aggredita dai suoi stessi cani, portando a conseguenze irreversibili. L’incidente, avvenuto sabato 20 aprile, si è trasformato in una corsa contro il tempo per salvare la vita dell’anziana, culminata in un intervento chirurgico estremo all’ospedale di Padova. La vittima, mentre era impegnata nelle pulizie domestiche, è caduta accidentalmente, diventando inaspettatamente bersaglio dell’aggressione di cinque dei suoi sette cani, di razza AmStaff e American Bully.
La dinamica dell’incidente rimane incerta, non è chiaro se la caduta sia stata provocata da un inciampo sugli attrezzi di pulizia o sugli animali stessi. Tuttavia, ciò che è emerso con chiarezza è l’immediata reazione dei cani, che hanno attaccato l’anziana causando gravi ferite. L’allarme è stato dato dalla postina, testimone involontario dell’accaduto, che ha prontamente avvisato le autorità. Gli agenti sono intervenuti tempestivamente, facendo ingresso nell’appartamento attraverso una finestra e trovando la donna in condizioni critiche.
Una lotta per la vita: le conseguenze dell’aggressione
All’arrivo in ospedale, il team medico ha dovuto prendere una decisione drastica a causa della gravità delle ferite riportate dalla donna: l’amputazione dell’intero arto superiore destro e dell’avambraccio sinistro è stata l’unica via percorribile per salvare la sua vita. Nonostante la gravità dell’intervento, i medici hanno confermato che la donna non è in pericolo di vita, ma rimane in prognosi riservata a seguito delle profonde ferite e del trauma subito.
I cani coinvolti nell’aggressione sono stati presi in carico dalle autorità competenti e sottoposti a osservazione comportamentale da parte del veterinario della Asl locale. Questa procedura si rende necessaria per valutare il rischio che gli animali possano rappresentare in futuro per la sicurezza delle persone.
La reazione della famiglia e della comunità
La figlia della vittima, profondamente scossa dall’accaduto, ha rilasciato dichiarazioni al Corriere delle Alpi, esprimendo incredulità e dolore per l’episodio. Ha sottolineato come i cani, che sono sempre stati parte integrante della famiglia, “sono sempre stati buoni, mai aggressivi”. Di fronte a questo evento tragico, la famiglia si trova a dover fare i conti con una realtà inaspettata e dolorosa, sottolineando che “è la prima volta che avviene una cosa del genere”.
La comunità di Mortise si è stretta attorno alla famiglia dell’anziana, condividendo sentimenti di cordoglio e solidarietà. L’incidente ha sollevato interrogativi sulla sicurezza domestica e sulla convivenza con animali di grande taglia, stimolando un dibattito sulla responsabilità e sulle precauzioni necessarie quando si hanno in casa pet di razze potenzialmente pericolose. La vicenda ha, inoltre, evidenziato l’importanza di adottare misure preventive per evitare tragedie simili, come la corretta educazione e il controllo degli animali domestici.
Le implicazioni legali e le misure preventive
Sebbene l’aggressione sia stata un evento isolato e inaspettato, le autorità stanno conducendo un’indagine per comprendere appieno le circostanze dell’incidente e valutare eventuali responsabilità. Il caso solleva questioni legali significative riguardanti la proprietà e la gestione di animali considerati pericolosi, nonché le misure di sicurezza che i proprietari devono adottare per prevenire episodi di violenza.
L’attenzione si è focalizzata anche sull’importanza di una maggiore consapevolezza e formazione per i proprietari di cani, in particolare quelli di razze potenti come l’AmStaff e l’American Bully. Esperti di comportamento animale e veterinari sottolineano la necessità di un approccio responsabile alla cura degli animali, che includa non solo l’amore e l’affetto, ma anche una ferma guida e limiti chiari per assicurare la sicurezza di tutti.
Questo tragico incidente serve da monito sulla responsabilità che comporta l’allevamento di animali, soprattutto di quelli di grande taglia o di razze considerate aggressive. Evidenzia, inoltre, la necessità di un dialogo aperto e costruttivo tra proprietari di animali, esperti del settore e autorità, per garantire che episodi simili non si ripetano, tutelando al contempo il benessere degli animali e la sicurezza delle persone.