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Incendio nell’impianto di trattamento rifiuti di Fombio: un vasto rogo scatena l’allarme ambientale
Nel pomeriggio di sabato, un vasto incendio ha colpito l’impianto di raccolta, selezione e smaltimento della carta da macero A2A Recycling, situato nella zona industriale di Fombio, lanciando un campanello d’allarme per la sicurezza ambientale e la salute pubblica. Una densa colonna di fumo nero ha invaso il cielo, visibile a diversi chilometri di distanza, mentre i vigili del fuoco si affrettavano a contenere le fiamme.
Il sindaco del comune ha emesso immediatamente un avviso alla popolazione, raccomandando di tenere chiuse le finestre come precauzione contro il fumo denso e potenzialmente tossico. L’allarme è scattato intorno alle 18.40, quando il fuoco ha preso vita dalla pressa della plastica, per poi estendersi rapidamente alle altre aree dell’impianto, alimentato dalla grande quantità di materiale infiammabile presente.
La pronta risposta dei soccorsi
I vigili del fuoco del comando di Lodi, insieme ai distaccamenti volontari di Casalpusterlengo e Sant’Angelo Lodigiano, sono intervenuti con sei mezzi per fronteggiare l’emergenza. Le squadre di emergenza, giunte sul posto, hanno lavorato incessantemente per circoscrivere l’incendio, che ha richiesto un massiccio dispiegamento di forze e mezzi per essere controllato.
Nonostante l’intensità delle fiamme, l’intervento tempestivo ha permesso di evitare conseguenze dirette per il personale e per l’impianto stesso. A2A Recycling, in una nota, ha precisato che sono stati coinvolti nell’incidente esclusivamente rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata degli ingombranti, sottolineando inoltre che il sito non tratta rifiuti pericolosi.
Le indagini sull’origine del rogo
Gli accertamenti sono stati avviati immediatamente per determinare le cause dell’incendio. Le autorità, in collaborazione con A2A e i vigili del fuoco, stanno conducendo tutte le rilevazioni necessarie. La priorità è stata quella di spegnere completamente le fiamme e assicurarsi che non ci fossero focolai latenti pronti a riaccendersi, un compito arduo vista la quantità di materiale coinvolto.
La serata dell’evento non è stata sufficiente per concludere le operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell’area. La maggior parte delle fiamme è stata estinta, ma il lavoro di smassamento dei rifiuti ha richiesto ulteriori sforzi per eliminare ogni potenziale rischio di riaccensione.
L’impatto ambientale e le misure precauzionali
La nube di fumo, inizialmente nera e poi divenuta bianca, ha sollevato preoccupazioni per le possibili ripercussioni sulla qualità dell’aria e sull’ambiente circostante. Sebbene non si siano verificate conseguenze immediate sulla circolazione stradale, inclusa la vicina via Emilia e l’Autostrada A1, le autorità hanno mantenuto alta l’attenzione, monitorando la situazione e fornendo aggiornamenti costanti alla popolazione.
Il sindaco di Fombio e i responsabili dell’impianto hanno ribadito l’importanza delle misure precauzionali, invitando la cittadinanza a mantenere un atteggiamento prudente e a seguire gli aggiornamenti. La sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ambiente restano la priorità assoluta mentre si procede con le operazioni di pulizia e si cercano le cause che hanno scatenato l’incendio, in un impegno congiunto per prevenire futuri episodi.
Questo evento sottolinea l’importanza della gestione sicura e responsabile dei rifiuti e la necessità di adottare misure preventive efficaci per proteggere la salute pubblica e l’ambiente da potenziali rischi industriali. La comunità di Fombio, insieme alle autorità locali e agli operatori dell’impianto, si unisce nell’affrontare le conseguenze dell’incendio, con la speranza di tornare alla normalità nel più breve tempo possibile.