![Impatti del cambiamento climatico: gelate tardive e nevicata sui monti 1 20240422 093419 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/20240422-093419-1.webp)
Temperature impazzite: tra gelate tardive e nevicata sugli Appennini
Il meteo continua a riservare sorprese in Italia, con un aprile 2024 che si sta caratterizzando per un clima decisamente capriccioso. Dopo un inizio d’anno record per le alte temperature, il panorama climatico ha subito una brusca virata, portando con sé un’ondata di freddo imprevista che ha coperto di neve gli Appennini emiliani e romagnoli e ha spinto alla riapertura degli impianti sciistici sui Sibillini, nelle Marche. Ma il freddo non porta solo paesaggi inaspettatamente innevati: l’allarme lanciato da Coldiretti sulle gelate riguarda soprattutto le campagne, dove le coltivazioni di frutta e verdura rischiano seri danni.
L’inverno tardivo segue un inizio d’anno che si è classificato come il più caldo mai registrato, con una temperatura media superiore di 2,04 gradi rispetto alla norma. Secondo Coldiretti, basandosi sui dati Isac Cnr, questo aumento ha favorito fioriture premature che ora sono minacciate dal gelo. La situazione climatica attuale si discosta di circa tre gradi sotto la media stagionale, un netto contrasto con i 12 gradi in più registrati fino all’inizio della settimana.
Il cambiamento climatico e le sue conseguenze
Il tema del cambiamento climatico è più che mai al centro dell’attenzione. “Stiamo facendo i conti con mesi decisamente anomali,” afferma un esperto, evidenziando come il clima stia subendo variazioni estreme e imprevedibili. Questi repentini cambiamenti non sono favorevoli, in particolare per la vita delle piante, già messe a dura prova dal caldo anomalo dei mesi precedenti. Tuttavia, grazie alla combinazione di cielo coperto, precipitazioni e vento, si spera di evitare le gelate tardive, almeno nelle zone non montane.
L’esperto prevede inoltre la possibilità di assistere a grandinate intense nei prossimi giorni, un evento non raro ad aprile, che in passato ha già provocato danni significativi. Il fine settimana si annuncia variabile, con sabato 20 in particolare che potrebbe vedere un calo delle temperature e qualche pioggia pomeridiana, sebbene il rischio di grandine in Emilia Romagna non sia particolarmente elevato.
Miglioramenti previsti ma cautela nel lungo termine
Da lunedì in poi, si prevede un graduale miglioramento delle condizioni meteo, nonostante temperature diurne che difficilmente supereranno i 10-12 gradi, ben al di sotto delle medie stagionali. Questo scenario mette in luce la difficoltà di prevedere un ritorno stabile del caldo entro la fine del mese.
La questione climatica, sempre più pressante, richiede un’attenzione particolare anche nel settore agricolo. Il meteorologo sottolinea l’importanza di coinvolgere gli agronomi per affrontare i dettagli specifici del settore, evidenziando come sia necessario ripensare alcune scelte produttive in risposta alle sfide poste da ondate di caldo estivo, periodi di siccità alternati a piogge estreme e, appunto, gelate tardive. “Il mondo sta cambiando, impossibile ignorarlo,” conclude l’esperto, sottolineando l’urgenza di adattarsi a queste nuove realtà climatiche che stanno diventando la norma piuttosto che l’eccezione.