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L’Impatto Emotivo e Logistico dell’Emergenza a Suviana: Una Testimonianza dal Fronte
Nel cuore dell’azione durante l’esplosione a Suviana, i soccorritori si sono trovati di fronte a scenari che hanno messo a dura prova non solo le loro competenze professionali ma anche la loro resilienza emotiva. Ascoltare le ultime telefonate tra i feriti gravi e le loro famiglie, prima che questi venissero intubati, è stata una delle esperienze più toccanti e difficili da digerire per il team di primo intervento. Lorenzo Gamberini, medico rianimatore dell’elipavullo, ha condiviso la profondità di questo impatto psicologico, sottolineando la difficoltà di assistere i pazienti in quei momenti di estrema vulnerabilità.
La narrazione di queste vicende è emersa durante il congresso ‘Trauma: UpDate and Organization’, dove i professionisti hanno avuto l’opportunità di riflettere sull’intervento coordinato dal sistema di emergenza e dal 118 dell’Azienda Usl. Le testimonianze dei sanitari rivelano un quadro di estrema urgenza, con ferite complesse da gestire sul campo.
Una Maxi Emergenza Gestita con Sinergia e Professionalità
Diana Demaria, infermiera sull’Elibologna, il primo elicottero ad arrivare sulla scena, racconta di come, nonostante le informazioni limitate in partenza, il team si sia immediatamente confrontato con un panorama drammatico di persone ustionate all’esterno della centrale. La sfida principale è stata quella di gestire ustioni, anche chimiche, e problemi respiratori, richiedendo un’azione rapida per intubare e prevenire danni maggiori. Al suo fianco, Daniele Celin, coordinatore di volo sanitario, ha evidenziato l’importanza del triage e del coordinamento con la centrale operativa per la gestione dei trasferimenti ospedalieri e l’allocazione dei pazienti nei Centri Grandi Ustioni.
Questa emergenza ha richiesto un’eccezionale collaborazione tra diversi attori, inclusi i vigili del fuoco, per stabilire priorità e gestire i rischi. Francesco Franchini, coordinatore centrale operativa del 118, enfatizza l’essenzialità di una regia accurata per fornire informazioni tempestive ai familiari dei feriti e delle vittime, un aspetto cruciale nell’ottica di un intervento efficace e umano.
La Rete di Emergenza: Un Sistema Che Funziona
Il successo dell’operazione a Suviana dimostra l’efficacia della rete di emergenza, che ha visto una stretta collaborazione tra il 118, le forze dell’ordine, e le strutture ospedaliere. Andrea Franceschini e Simone Baroncini, rispettivamente coordinatore infermieristico e medico della centrale operativa del 118 Emilia Est, hanno sottolineato come la comunicazione e l’interazione interospedaliera siano state fondamentali per salvare vite. In un contesto di massima emergenza, la capacità di gestire le risorse e di coordinare gli interventi ha rappresentato un elemento chiave.
Il convegno ‘Trauma: UpDate and Organization’ non è stato solo un momento di confronto tra professionisti del settore ma ha anche evidenziato l’importanza di un sistema di emergenza urgenza ben rodato e di professionisti altamente preparati. Paolo Bordon, direttore generale Ausl, ha chiuso il convegno ribadendo l’attualità e l’efficienza del sistema di emergenza, un pilastro fondamentale per la gestione di eventi traumatici e per garantire una risposta tempestiva e professionale in situazioni critiche.
La testimonianza diretta dei soccorritori e dei coordinatori dell’operazione di emergenza a Suviana offre una finestra sulla realtà del lavoro di chi opera in prima linea in situazioni di crisi. La loro esperienza sottolinea l’importanza della preparazione, della resilienza e della capacità di lavorare in team in circostanze estreme, qualità indispensabili per affrontare con successo le sfide poste da eventi così devastanti.