![Venti impetuosi e allerta meteo: l'Italia sotto il segno delle tempeste 1 20240417 004245](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/20240417-004245.webp)
Le tempeste di vento flagellano l’Italia: raffiche oltre 100 km/h e allerta meteo
L’Italia è stretta nella morsa di tempeste di vento che stanno colpendo con raffiche che superano i 100 km/h, interessando principalmente le Alpi di confine e i grandi bacini marittimi. Un’ondata di maltempo che promette di lasciare un segno, con previsioni che annunciano l’arrivo di forti venti di Maestrale nella notte tra martedì 16 e mercoledì 17 aprile, con raffiche violente fino a 100-110 km/h, in particolare al largo delle coste della Sardegna occidentale. Un fenomeno che non risparmia neanche la navigazione, messa a dura prova da un mare che si preannuncia agitato, se non grosso, in diverse aree.
Il Favonio scuote il Nord Ovest: i dettagli del fenomeno
Il Nord Ovest dell’Italia è già stato raggiunto dal Favonio, un vento tempestoso noto per la sua capacità di alterare drasticamente le condizioni meteorologiche in poche ore. Ma cosa è esattamente il Favonio e come agisce sul clima? Originariamente chiamato “föhn” in tedesco, questo fenomeno si verifica quando una massa d’aria, incontrando un ostacolo montuoso, è costretta a salire, raffreddandosi e condensandosi in nubi che portano a intensi rovesci. Questo processo causa una marcata variazione dei parametri meteorologici che si traduce in venti caldi e secchi nel versante sottovento delle montagne.
La dinamica del Favonio inizia con la massa d’aria che, salendo, si raffredda di circa 6°C per ogni km di altitudine guadagnato, per poi riscaldarsi e asciugarsi nel suo movimento discendente, a causa della compressione. Questo meccanismo porta a un incremento di temperatura di circa 10°C per ogni km nel versante sottovento, spiegando l’effetto termico sorprendentemente caldo del Favonio.
Attenzione si sposta al Centro: venti freddi in arrivo
Dopo il Favonio, l’attenzione meteorologica si sposta verso le coste del medio Adriatico, dove è prevista l’irruzione di un vento freddo di tramontana-grecale, con raffiche che potrebbero raggiungere i 50/60 km/h. Questa situazione determinerà un mare molto mosso, con onde che si prevede possano raggiungere altezze di 3-4 metri, in particolare lungo le coste di Marche, Abruzzo e Molise. Un fenomeno che mette in guardia i bagnanti e chi lavora in mare, sottolineando l’importanza di prestare la massima attenzione alle previsioni e agli avvisi delle autorità locali.
La previsione mette in luce come l’intera settimana sarà caratterizzata da venti fortissimi provenienti dai quadranti settentrionali, che interesseranno una vasta parte del territorio nazionale. Un episodio che testimonia la variabilità e l’intensità dei fenomeni meteorologici che possono colpire l’Italia, richiamando l’attenzione sulla necessità di una corretta informazione e preparazione di fronte a tali eventi.
In questo contesto, è fondamentale che la popolazione rimanga informata attraverso fonti ufficiali e rispetti le indicazioni fornite dalle autorità, al fine di minimizzare i rischi e gestire al meglio le possibili criticità legate a queste condizioni meteorologiche estreme. La collaborazione di tutti è essenziale per affrontare e superare le sfide poste da questi fenomeni naturali, con l’obiettivo di proteggere la sicurezza delle persone e dei beni.