Firenze inaugura il primo condominio dedicato agli over 65: una soluzione innovativa per la terza età
Nel cuore di Firenze nasce un’iniziativa pionieristica rivolta alla terza età: il Villaggio Novoli, un condominio riservato agli over 65. Progettato per rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più longeva, questo complesso residenziale offre non solo alloggi confortevoli e sicuri ma anche una gamma di servizi pensati per il benessere sociale e sanitario dei suoi inquilini.
La struttura si compone di appartamenti bilocali e trilocali, concepiti per garantire il massimo del comfort: luminosi, climatizzati, e dotati di ogni comodità moderna, dall’angolo cottura attrezzato alla connessione wifi e fibra ottica. I canoni di locazione, che includono anche gli oneri condominiali, variano tra 1.265 e 1.470 euro mensili, a seconda della tipologia e della metratura degli appartamenti, variabili dai 50 ai 70 metri quadri.
Un modello di vita comunitaria per la terza età
Il Villaggio Novoli non è solo un luogo dove vivere, ma un vero e proprio modello di vita comunitaria, pensato per favorire l’inclusione sociale e il supporto reciproco tra gli anziani. Tra i primi residenti figura Manuela Sabatini, che ha scelto il Villaggio Novoli per trovare una risposta alle esigenze specifiche della sua famiglia, in particolare per la madre affetta da Alzheimer. «Mia mamma, che è ancora attiva, può godere di maggiori attenzioni vivendo nel condominio anche quando io e mio marito siamo al lavoro» ha spiegato Sabatini, sottolineando l’importanza delle attività ricreative e delle opportunità di socializzazione offerte dal Villaggio.
Il progetto si basa su una forte componente di solidarietà e integrazione, permettendo agli inquilini di proporre iniziative, partecipare a eventi comuni, stringere nuove amicizie e supportarsi a vicenda. Questo approccio comunitario mira a combattere la solitudine e l’isolamento spesso vissuti nella terza età, creando un ambiente stimolante e supportivo.
Una collaborazione sinergica tra enti per il benessere degli anziani
Il successo del Villaggio Novoli è frutto di una collaborazione sinergica tra diversi enti e organizzazioni. Il Consorzio Fabrica, il Consorzio Co&So e la cooperativa Il Girasole hanno lavorato insieme per realizzare questo progetto innovativo, con il supporto della Fondazione Cr Firenze. Quest’ultima, in particolare, si è impegnata a sostenere le persone con un Isee basso, facilitando l’accesso agli alloggi attraverso contributi per il pagamento dell’affitto.
L’inaugurazione del condominio ha visto la partecipazione di figure chiave nel panorama istituzionale e sociale della città, tra cui Lorenzo Terzani, presidente del Consorzio Fabrica, Giacomo Billi, presidente Co&So, Francesca Bottai, presidente Il Girasole, Maria Oliva Scaramuzzi, vicepresidente della Fondazione Cr Firenze, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, e Sara Funaro, assessore al Welfare del Comune di Firenze. Questa vasta rappresentanza testimonia l’importanza del progetto non solo per la comunità degli anziani ma per l’intera società civile fiorentina.
Il futuro dell’abitare per la terza età
Il Villaggio Novoli rappresenta un modello all’avanguardia nel panorama dell’abitare destinato alla terza età. Offrendo non solo soluzioni abitative di alta qualità ma anche un contesto sociale e assistenziale integrato, questo progetto si pone come un esempio concreto di come le città possano evolversi per rispondere alle esigenze di una popolazione anziana in crescita. La possibilità di vivere in autonomia, pur essendo inseriti in una comunità attiva e solidale, risponde a un bisogno sempre più sentito tra gli anziani, che cercano soluzioni abitative flessibili, sicure e socialmente arricchenti.
La realizzazione di ambienti come il Villaggio Novoli dimostra come l’impegno congiunto di enti pubblici, privati e del terzo settore possa generare innovazioni significative nel campo dell’assistenza e del sostegno agli anziani. La sinergia tra le diverse realtà coinvolte nel progetto ha permesso di offrire una risposta efficace e compassionevole alle sfide poste dall’invecchiamento della popolazione, proponendo un nuovo modo di concepire la vita della terza età, più inclusivo e partecipativo.