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Il fenomeno childfree in Italia: una scelta di vita in crescita
Negli ultimi anni, l’Italia sta assistendo a un fenomeno che vede un numero sempre maggiore di coppie decidere consapevolmente di non avere figli. Questa tendenza, denominata ‘childfree’, evidenzia un cambiamento radicale nel modo in cui viene concepita la famiglia e, più in generale, la vita di coppia. Nonostante il contesto sociale e economico giochi un ruolo importante in questa scelta, le motivazioni alla base sono molteplici e spesso di natura esistenziale.
Le statistiche parlano chiaro: nel 2023, i nati in Italia sono stati soltanto 379 mila, un numero inferiore agli abitanti di una città come Firenze, segnando così un vero e proprio inverno demografico. Un’indagine condotta dall’Istituto Toniolo su un campione di 7 mila donne tra i 18 e i 34 anni ha rivelato che il 21% di esse non desidera avere figli, mentre il 29% si dichiara ‘debolmente interessata’ alla maternità. Ciò significa che circa la metà delle donne intervistate potrebbe decidere di non diventare mai madre.
Le ragioni di una scelta
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la decisione di non avere figli non è sempre dettata da cause esterne quali la precarietà lavorativa o la mancanza di adeguati servizi di welfare. Molti individui e coppie non vedono la procreazione come un imperativo biologico o sociale e preferiscono non modificare le proprie abitudini di vita per fare spazio a un bambino. Questo mindset rappresenta una novità significativa rispetto al passato, quando avere figli era considerato quasi un obbligo sociale.
Il demografo Alessandro Rosina sottolinea come oggi la scelta di diventare genitori si collochi in un contesto profondamente diverso. Le nuove generazioni non percepiscono più la maternità e la paternità come doveri ineludibili, ma desiderano che i propri figli crescano in un ambiente che offra benessere, opportunità e sicurezza. Di conseguenza, l’attenzione si sposta sulla necessità di creare un contesto favorevole alla libera scelta di avere figli, piuttosto che sul semplice incentivo alla natalità.
Le politiche per la natalità e il supporto alle famiglie
Le campagne mirate ad aumentare la natalità, senza un’adeguata riflessione sulle condizioni di vita delle famiglie, rischiano di essere controproducenti. Secondo gli esperti, è fondamentale intervenire su tre principali aspetti che attualmente frenano la decisione di avere figli in Italia. Il primo riguarda le difficoltà nell’accesso all’abitazione e nel conseguire una stabilità lavorativa, aspetti che incidono significativamente sulla possibilità di pianificare una famiglia. Il secondo punto si concentra sui servizi per l’infanzia e sulle politiche di conciliazione tra vita lavorativa e familiare, essenziali per chi desidera avere più di un figlio. Infine, il terzo aspetto è legato ai rischi di povertà che si accrescono con l’aumentare del numero dei figli.
Un nuovo modello di società
La crescente diffusione della scelta childfree in Italia rappresenta un segnale inequivocabile dei mutamenti in atto nella società. La rivendicazione di un’identità femminile che non sia automaticamente associata alla maternità, così come la ricerca di un equilibrio tra desideri personali e responsabilità familiari, riflettono un profondo cambiamento nelle priorità e nelle aspettative individuali.
L’adattamento delle politiche italiane ai migliori standard europei in materia di supporto alle famiglie e ai genitori potrebbe rappresentare un passo avanti significativo nella direzione di un contesto più favorevole alla natalità. Tuttavia, è chiaro che il percorso verso una società che accolga e sostenga pienamente la libertà di scelta in materia di genitorialità richiede un impegno comune e una riflessione approfondita sulle reali esigenze delle coppie e delle famiglie italiane.