Il Movimento 5 Stelle abbandona la Giunta di Emiliano in Puglia: un atto di ‘pulizia politica’
In un contesto politico sempre più scosso da inchieste giudiziarie, il Movimento 5 Stelle ha annunciato l’uscita dalla Giunta regionale della Puglia, guidata da Michele Emiliano. Una decisione comunicata da Giuseppe Conte a Bari, in seguito all’arresto dell’ex assessore Alfonso Pisicchio, che ha portato il partito a rinunciare ai propri ruoli nell’esecutivo regionale, comprese le deleghe e la vicepresidenza del consiglio regionale. ‘Rinunciamo ai ruoli di governo, lasciamo i nostri posti in giunta, rimettiamo tutte le deleghe comprese quelle della vicepresidenza del consiglio. Crediamo sia l’unico modo per dare una forte scossa oggi’, ha dichiarato Conte.
Una decisione nel segno della legalità
Conte ha sottolineato che la scelta non nasce da un intento antipolitico, ma da una volontà di promuovere la buona politica e di contribuire attivamente alla lotta contro la corruzione e l’illegalità che, a loro dire, affligge la politica regionale e nazionale. ‘Non facciamo sconti neanche a chi è nel nostro campo. Vogliamo dare una fortissima scossa, è il momento di fare pulizia e di fare tabula rasa’, ha affermato l’ex premier, evidenziando l’intenzione del Movimento di operare una vera e propria ‘disinfestazione’ nel panorama politico.
Il Patto di Legalità proposto a Emiliano
Nonostante l’uscita dalla giunta, i 5 Stelle non chiudono le porte a una collaborazione futura basata su principi di trasparenza e legalità. Conte ha infatti proposto a Emiliano un Patto per la legalità e la buona amministrazione, un protocollo che mira a rafforzare i presidi di legalità all’interno dell’amministrazione pubblica. Questo documento include misure riguardanti le candidature, la gestione del mandato elettorale, i contratti pubblici e le nomine, e prevede l’istituzione di un assessorato alla legalità e di un organo ispettivo per vigilare sull’adempimento dei principi di correttezza amministrativa.
Un segnale forte contro la cattiva politica
Il gesto del Movimento 5 Stelle è stato interpretato come un segnale forte e chiaro contro la cattiva politica e un invito a tutte le forze politiche a riflettere sull’importanza della legalità e della trasparenza. Conte ha criticato duramente l’indulgenza e la distrazione di alcuni settori politici nei confronti dei fenomeni di corruzione, sottolineando come il Movimento 5 Stelle intenda porsi come baluardo di un’etica pubblica rinnovata e impegnata nella lotta contro le illegalità.
La reazione di Emiliano e le prospettive future
La risposta di Michele Emiliano all’iniziativa del Movimento 5 Stelle e al Patto di Legalità proposto rimane da vedere. Intanto, Conte ribadisce l’importanza di un’azione politica che ponga al centro i valori della legalità e della trasparenza, come antidoto alla diffusione di pratiche corruttive e alla disaffezione dei cittadini nei confronti delle istituzioni. L’obiettivo dichiarato è quello di recuperare la fiducia nella politica, promuovendo pratiche virtuose e garantendo un controllo efficace sull’operato degli amministratori pubblici.
Le implicazioni a livello nazionale
La decisione del Movimento 5 Stelle di uscire dalla Giunta regionale della Puglia e di proporre un nuovo modello di gestione politica basato sulla legalità potrebbe avere ripercussioni significative anche a livello nazionale. In un momento in cui la politica italiana è frequentemente sotto i riflettori per questioni legate alla corruzione e alla legalità, l’iniziativa dei 5 Stelle si propone come un esempio di responsabilità e coerenza etica. Resta da vedere come questa mossa influenzerà il dibattito politico e le alleanze future, in Puglia e oltre.