![Approvato il nuovo patto sull'asilo e la migrazione dell'Unione Europea: significative riforme e polemiche 1 Approvato il nuovo patto sull’asilo e la migrazione dell’Unione Europea: significative riforme e polemiche](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/approvato-il-nuovo-patto-sullasilo-e-la-migrazione-dellunione-europea-significative-riforme-e-polemiche.webp)
Il Parlamento Europeo ha recentemente approvato una serie di misure legislative che mirano a riformare il sistema di asilo e migrazione dell’Unione Europea. Questo pacchetto di leggi, che comprende il regolamento screening, il sistema centralizzato di informazioni sulle condanne (Ecris-Tcn), il nuovo quadro per il riconoscimento e la revoca della protezione internazionale, nonché le norme sul reinsediamento e l’accoglienza dei richiedenti asilo, segna un momento significativo nella politica migratoria europea.
Un Passo Avanti Nella Gestione della Migrazione
Il regolamento screening, approvato con 366 voti favorevoli, introduce un accertamento preliminare della durata massima di sette giorni per le persone che non soddisfano i requisiti per entrare nell’Ue. Questo processo include l’identificazione, la raccolta di dati biometrici, controlli sanitari e di sicurezza. Inoltre, gli Stati membri sono tenuti a istituire meccanismi di controllo indipendenti per garantire il rispetto dei diritti fondamentali.
Un’altra pietra miliare di questa riforma è il nuovo regolamento sul sistema centralizzato di informazioni sulle condanne (Ecris-Tcn), approvato con 414 voti favorevoli. Questo sistema mira a migliorare la sicurezza all’interno dell’Unione attraverso uno scambio di informazioni più efficiente tra gli Stati membri.
Innovazioni e Polemiche
L’adozione della legge che prevede una nuova procedura Ue per il riconoscimento e la revoca della protezione internazionale, con 301 voti favorevoli, mira a rendere il trattamento delle domande di asilo alle frontiere più rapido, stabilendo scadenze più brevi per le domande infondate o inammissibili. La direttiva sull’accoglienza, approvata con 398 voti favorevoli, garantisce che gli standard di accoglienza siano omogenei in tutta l’Unione e permette ai richiedenti asilo di iniziare a lavorare entro sei mesi dalla presentazione della domanda.
Tuttavia, il patto ha suscitato critiche significative, in particolare riguardo al suo approccio alla migrazione irregolare e alla protezione dei diritti umani. La delegazione degli eurodeputati del Pd ha espresso un voto contrario, sottolineando ‘gravi e inaccettabili manchevolezze sul versante dei diritti umani’ e criticando il nuovo regolamento Eurodac per l’introduzione dell’obbligo di dati biometrici a partire dai sei anni. Anche il regolamento screening è stato accusato di normalizzare il trattenimento di chi arriva, introducendo il concetto di ‘finzione del non ingresso’.
Reazioni e Riflessioni
La presidente dell’Aula, Roberta Metsola, ha descritto l’approvazione del patto come un momento storico, affermando che il Parlamento ha ‘creato un solido quadro legislativo su come gestire la migrazione e l’asilo nell’Ue’. D’altra parte, critiche sono venute anche dalla Lega, con Matteo Salvini che ha definito la proposta ‘deludente’ e insufficiente nel risolvere il problema dei flussi migratori irregolari, sostenendo che l’Italia rimane lasciata sola di fronte a questa sfida.
Il patto sui migranti e l’asilo approvato segna indubbiamente un momento di svolta nella politica migratoria dell’Unione Europea, introducendo significative innovazioni nel tentativo di gestire in modo più efficace e coordinato i flussi migratori. Nonostante le critiche e le controversie, queste misure rappresentano il risultato di anni di negoziati e riflessioni, mirando a trovare un equilibrio tra la necessità di sicurezza e il rispetto dei diritti umani. Con la loro entrata in vigore, prevista dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue e l’applicazione dei regolamenti dopo due anni, gli Stati membri avranno il compito di implementare le nuove normative, in un contesto europeo che continua a confrontarsi con la complessità della migrazione.